Il cantautore romano, nell’unica tappa umbra della sua tournée, si esibirà nella suggestiva location del Parco Vulcanologico. Sopra la colata di venanzite, l’artista intonerà i suoi nuovi e vecchi successi, in chiusura del Festival della musica d’autore “In… Canto d’Estate”
Sarà Fabrizio Moro, acclamato cantautore romano, a esibirsi nella serata finale del Festival della musica d’autore “In… Canto d’Estate”, nella suggestiva location del Parco Vulcanologico, a San Venanzo, vicino Terni. L’artista ripercorrerà i più importanti brani della sua carriera, dai più vecchi ai nuovi.
Quella di San Venanzo è l’unica tappa umbra di Moro e del suo “La mia voce tour 2022”, che con undici tappe suonerà in tutta Italia per chiudere la tournée a dicembre, prima a Milano, al Mediolanum Forum di Assago, e poi a Roma, città d’origine dell’artista, al Palazzetto dello Sport.
I biglietti possono essere comprati sulle principali piattaforme di vendita ma anche direttamente al Parco Vulcanologico, dalle ore 16 fino all’inizio del concerto, previsto per le ore 22.
Moro, quindi, si esibirà cantando gli ultimi pezzi del suo lavoro discografico “La mia voce”, che comprende anche l’acclamato brano “Sei tu”, con cui l’artista ha conquistato il disco d’oro e il premio della critica Sergio Bardotti per il miglior testo nella scorsa edizione del Festival di Sanremo.
Insieme a Moro, sul palco, anche Claudio Junior Bielli al piano, Danilo Molinari e Roberto Maccaroni alle chitarre, Luca Amendola al basso e Alessandro Inolti alla batteria.
Una location esplosiva
Così come fece Max Gazzè per l’edizione 2021, Moro chiuderà i cancelli del Festival della musica d’autore “In… Canto d’Estate”, organizzato dalla Proloco di San Venanzo con il patrocinio del Comune, del Gal Trasimeno Orvietano e della Provincia di Perugia. Quest’anno la manifestazione musical raggiunge la quattordicesima edizione.
A fare da cornice al concerto e a tutta la rassegna artistica è il Parco Vulcanologico, con la colata di venanzite, roccia lavica fra le più rare al mondo. Tre piccoli vulcani, dal diametro di 500 metri e altezza di 30, attivi circa 265.000 di anni fa, situati nel Mar di San Venanzo, dove oggi sorge l’omonimo comune, nella loro unica eruzione hanno creato questo suggestivo luogo, scenografia di musica, spettacolo e divertimento.