Il “baffo” dei Ricchi e Poveri si è spento a 80 anni. Una carriera costellata di successi, gioie e dolori: nel 2016 l’abbandono del gruppo, poi il grande ritorno a Sanremo nel 2020
“È andato via un pezzo della nostra vita. Ciao Franco“, annunciano all’ANSA i Ricchi e Poveri insieme alla famiglia. Franco Gatti si è spento a Genova, all’eta di 80 anni.
Era uno dei quattro componenti del gruppo musicale Ricchi e poveri, nato nel 1967 e ribattezzato così da Franco Califano: “Erano ricchi di idee, ma poveri di soldi“, diceva il califfo.
Il gruppo nasce come un quartetto polifonico, ed era formato da due voci maschili, “il baffo” Franco Gatti e“il biondo” Angelo Sotgiu, e due voci femminili, “la brunetta” Angela Brambati e “la bionda” Marina Occhiena, che lasciò il gruppo nel 1981.
L’abbandono dei Ricchi e Poveri nel 2016
Dopo una carriera costellata da grandi successi internazionali, con le storiche hit: “Sarà perchè ti amo”, “Che sarà”, “Se m’innamoro”, “La prima cosa bella”, “Mamma Maria” e “Voulez vous danser”, nel 2016 Franco Gatti lasciò i Ricchi e Poveri per dedicarsi di più alla sua famiglia, dopo aver perso tragicamente il figlio Alessio, trovato senza vita nella sua abitazione di Nervi, a Genova a soli 23 anni.
In quella circostanza Franco era stato costretto ad abbandonare Sanremo dove avrebbe dovuto esibirsi con i Ricchi e Poveri e ritirare un premio alla carriera. “Una semplice scelta di vita“, disse dopo l’abbandono del gruppo, augurando ai suoi compagni ancora tanti successi.
Il ritorno sul palco nel 2020
Nel 2020, in occasione dei 50 anni del brano “La prima cosa bella” e della prima partecipazione al Festival del 1970: la grande reunion sul palco di Sanremo, con il rientro trionfale di Franco e di Marina. Fu una serata indimenticabile – che raggiunse tra l’altro il picco di ascolti – con una carrellata di hit e una divertente gag con Fiorello. Per Franco tornare a cantare sul palco dell’Ariston fu una sorta di riscatto sia artistico e sia morale visto che, proprio a Sanremo, pochi anni prima, nel 2013, era stato raggiunto dalla tragica notizia della morte improvvisa del figlio.
L’ultima apparizione in video: la dedica a Marina Occhiena
“Per fortuna siamo riusciti a fare la reunion, lui voleva rivedere il gruppo riunito prima che succedesse qualcosa“, ha raccontato Marina Occhiena questa mattina a Storie Italiane su Rai1. “È stata una cosa bellissima, un grande dono anche per i fan che ci hanno seguito per così tanto tempo”.
E proprio la dedica all’amica e collega Marina Occhiena è stata l’ultima apparizione in video del popolare cantante. “Mi dispiace non essere lì di persona, ma ho qualche problema, non grave, però qualche problema c’è. So che c’è la mia amica e collega Marina, alla quale voglio dare un grande abbraccio”, aveva dichiarato Gatti.
“Abbiamo fatto quel Sanremo meraviglioso insieme, e adesso siamo un po’ ognuno per conto suo, però c’è sempre il bene, c’è sempre la voglia di incontrarci, c’è sempre la voglia di un domani e di un futuro anche se non siamo più dei pivellini“, chiudeva poi la sua dedica.
L’omaggio e il cordoglio della politica
“Se ne va un pezzo di storia della musica italiana, un uomo che ha affrontato con grande dignità le dolorose sfide della vita. Ciao, Franco“. Così scrive su Twitter Giorgia Meloni.
“Oggi Genova perde un illustre concittadino: si è spento all’età di 80 anni Franco Gatti, storico componente dei Ricchi e Poveri. A nome della città le più sentite condoglianze alla famiglia. Genova e l‘Italia salutano un pilastro della storia della musica italiana che ha fatto cantare intere generazioni”. Così il sindaco di Genova, Marco Bucci ricorda Gatti.
Anche il presidente della Regione Giovanni Toti a nome della Giunta esprime “profondo cordoglio per la sua morte. Con Franco Gatti, il “baffo” dei Ricchi e Poveri se ne va un grande protagonista della musica italiana, uno degli interpreti più amati. Il gruppo genovese, vincitore del Festival di Sanremo nel 1985, 2 anni fa era tornato insieme dopo 40 anni sul palco dell’Ariston”. “L’ultima esibizione che resterà nel cuore degli italiani. Alla sua famiglia e a tutte le persone care – conclude il presidente – vanno le mie più sentite condoglianze“.
Con la morte di Franci Gatti se ne va un pezzo di storia della musica italiana, un uomo che ha affrontato con grande dignità le dolorose sfide della vita.