Reduce dal Roland Garros, Jannik Sinner si scrolla di dosso le ombre del passato e torna protagonista non solo sul campo da tennis, ma anche in musica. Esce domani Polvere e Gloria, un inedito e sorprendente duetto con Andrea Bocelli. L’opera unisce due mondi apparentemente lontani (lo sport e l’arte) sotto il segno comune dell’impegno, della disciplina e della ricerca della perfezione.
Il brano, scritto da Stephan Moccio, Giovanni Caccamo, Alfredo Rapetti Cheope e lo stesso Bocelli, alterna versi in italiano e in inglese, dando voce ai temi più profondi del “sinnerismo”: la fatica come strada obbligata verso il miglioramento, le doti intese non come doni innati ma come conquiste quotidiane. Uno dei passaggi del testo recita: “Il talento non esiste, va guadagnato“.
Andrea Bocelli e Jannik Sinner insieme in Polvere e Gloria
Il tenore ha dichiarato: “Polvere e Gloria è un inno al valore della perseveranza, alla nobiltà della fatica quotidiana che trasforma ogni passo incerto in parte di un disegno più grande. Condividere questo percorso con Jannik è stato affascinante: mondi diversi ma vicini nell’impegno, nella disciplina, nella ricerca costante di autenticità e bellezza. E confesso di essere suo tifoso da sempre, affascinato non solo dal suo talento, ma anche dalla sua umiltà e dalla sua forza interiore“.
Sorpreso e onorato anche Sinner, che ha commentato: “Sono molto felice di far parte di questo progetto con Andrea, che da 30 anni rappresenta con la sua voce unica ed eccezionale l’Italia nel mondo. Non avrei mai immaginato di sentire la mia voce in un suo brano: è un’emozione fortissima, che porto con me anche in campo“.
Polvere e Gloria diventa così un simbolo di riscatto e speranza, una linea sottile tra le difficoltà e il traguardo, tra le sfide quotidiane e la bellezza di un sogno realizzato. Un messaggio universale, capace di unire musica e sport sotto un’unica, grande storia di fatica e successo.
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