Durante una recente intervista con il conduttore televisivo britannico Piers Morgan, trasmessa su YouTube, Spacey non è riuscito a trattenere le lacrime. “Non so più dove andrò a vivere“, ha confessato, parlando della sua caduta in disgrazia. L’intervista segna la prima volta che Spacey parla apertamente delle sue vicende giudiziarie da quando, nel 2017, è stato travolto dalle accuse del movimento #MeToo.
Le accuse hanno portato a una serie di procedimenti legali che hanno devastato sia la sua carriera che la sua vita personale. Venerdì prossimo, Discovery+ trasmetterà in Italia il documentario in due puntate di Katherine Haywood, intitolato “Kevin Spacey – Dietro la Maschera“, in cui dieci uomini raccontano di essere stati molestati dall’attore. Tra questi, ci sono giovani attori, comparse di set hollywoodiani e persino ex marine.
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Le confessioni di Spacey: “Allungavo le mani”
Durante il colloquio di un’ora e mezza con Morgan, Spacey ha ammesso: “Mi sono comportato male. Sfidavo le regole. Allungavo troppo le mani. Toccavo sessualmente qualcuno in un modo che all’epoca non sapevo non sarebbe stato gradito“. Questa ammissione arriva dopo anni di smentite e silenzio riguardo alle accuse di cattiva condotta sessuale che hanno gravemente compromesso la sua reputazione.
Nel documentario della Haywood, oltre alle testimonianze delle presunte vittime, parla anche Randall Fowler, il fratello maggiore dell’attore, che offre uno spaccato di un’infanzia difficile e travagliata. Fowler descrive un ambiente familiare tossico, con una madre che non proteggeva i figli e un padre neo-nazista che infliggeva loro abusi psicologici e fisici. Questo contesto, secondo Fowler, ha profondamente influenzato la personalità di Spacey e il suo comportamento.
Sul fronte politico, l’ex presidente Underwood di “House of Cards” ha recentemente appoggiato il candidato indipendente e no-vax Robert Kennedy, affermando che “mi è stato accanto nel momento del bisogno“. All’inizio di febbraio, Spacey ha patteggiato per un milione di dollari con i produttori della serie Netflix, che lo avevano accusato di aver molestato membri della troupe. Questo accordo finanziario, sebbene costoso, è stato molto inferiore ai 31 milioni di dollari inizialmente richiesti come risarcimento per aver abbandonato la serie senza protagonista.
Più sono grandi e più fanno rumore quando cadono
Durante l’intervista con Morgan, Spacey ha ribadito di non aver saputo che i suoi comportamenti non fossero graditi e ha detto di aver parlato con molte delle sue presunte vittime per scusarsi personalmente. Ha anche rivelato di aver ricevuto messaggi di sostegno da Re Carlo durante la sua battaglia legale. “Sono molto grato per il messaggio di Charles, ma non volevo assolutamente trascinarlo in tutto questo“, ha dichiarato Spacey. Nel 2010 e nel 2016, l’attore aveva ricevuto onorificenze dal re per i suoi servizi al teatro, un riconoscimento della sua straordinaria carriera artistica prima che le accuse lo travolgessero.
Nonostante le pesanti accuse e i processi a cui è stato sottoposto, Spacey non è mai stato condannato. Tuttavia, la sua carriera ha subito un duro colpo. La situazione di Spacey evidenzia la complessità delle dinamiche di potere e delle relazioni personali nel mondo dello spettacolo. Nonostante le sue confessioni e le lacrime versate durante l’intervista, Spacey continua a negare molte delle accuse mosse contro di lui, rivelando di aver combattuto contro pensieri suicidi. La sua lotta per la sopravvivenza personale e professionale continua a essere una storia di grande interesse mediatico, che getta luce sulle difficoltà di redenzione in un mondo che sembra averlo definitivamente abbandonato.
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