Termina ufficialmente lo sciopero degli attori di Hollywood. Dopo le ultime modifiche, la SAG-AFTRA ha raggiunto un accordo triennale con gli studios e le piattaforme streaming.
Hollywood: la comunicazione ufficiale
“Siamo entusiasti e orgogliosi di comunicarvi che il vostro Comitato di Negoziazione TV/Teatro ha votato all’unanimità per approvare un accordo provvisorio (…) il nostro sciopero è ufficialmente sospeso e tutti i pacchetti sono stati ritirati. Nei prossimi giorni ci metteremo in contatto con voi per informarvi sull’organizzazione di riunioni in tutto il Paese”. Questa è la comunicazione ufficiale del SAG-AFTRA – a cui il 3 novembre era stata inviata una proposta “definitiva e migliore” dai dirigenti delle Major e i dirigenti delle piattaforme streaming – con un comunicato stampa agli attori iscritti al sindacato.
Hollywood: cosa prevede l’accordo
La bozza prevede in primis un accordo storico sui salari: la maggior parte dei salari minimi sarà infatti aumentata del 7%, oltre 1 milione di euro, due punti in più rispetto a quanto precedentemente negoziato dalla Writers Guild of America e dalla Director’s Guild. Verranno inoltre incrementati anche i pagamenti per gli spettacoli trasmessi in streaming online e saranno rafforzati i salari sanitari e pensionistici. Per la SAG-AFTRA si parla di un “contratto che consentirà ai membri di ogni categoria di costruire carriere sostenibili”.
Il secondo punto è relativo all’uso dell’intelligenza artificiale per la creazione di contenuti video. Sul set verranno d’ora in poi imposte nuove regole, che però per il momento non sono state ancora rese note, soprattutto sull’utilizzo dell’IA anche dopo la morte degli attori. Il nuovo accordo – approvato con voto unanime dal Comitato nazionale del sindacato – sarà sottoposto venerdì al vaglio del Consiglio Nazionale si SAG-AFTRA e degli oltre 60 000 iscritti al sindacato. Nel contempo, la Alliance of Motion Picture and Television Producers, l’organizzazione dei datori di lavoro americani per cinema e tv, si dice entusiasta di poter ricominciare a lavorare per raccontare al grande pubblico nuove grandi storie.