Sophie Codegoni dopo la denuncia a Alessandro Basciano: “Le donne mi attaccano, pensano che sia semplice gelosia”

In un'intervista al Corriere della Sera Sophie Codegoni per la prima volta ha raccontato come ha vissuto questi ultimi anni. Attualmente Alessandro Basciano si trova in America ma, appena tornerà, dovrà indossare il braccialetto elettronico

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Al Corriere della Sera Sophie Codegoni ha parlato per la prima volta del calvario che sta vivendo. A novembre l’influencer ha denunciato il suo ex dopo una serie di comportamenti ripetuti e violenti nei suoi confronti.

Adesso Alessandro Basciano è stato condannato per stalking e dovrà indossare il braccialetto elettronico. In realtà, al momento il dj si trova in America ma, appena tornerà, dovrà stare a debita distanza dalla ex, altrimenti rischia i domicliari.

In una lunga intervista la Codegoni ha raccontato come sta affrontando questo periodo: dalle sue parole trapela la sofferenza ed il calvario vissuto in questi ultimi anni.

Sophie Codegoni: “Provo un grande senso di colpa”

Sophie Codegoni ha rivelato che il vero calvario è iniziato quando lei si è trasferita da Basciano, a Roma, per la nascita della bambina. Non appena lei ha riniziato a lavorare lui è diventato sempre più pressante: “Ovunque io andassi, lui lo sapeva e mi mandava la foto di dove ero. Sapeva tutto. Mi scriveva: ‘pu**ana ti tolgo la bambina’. C’era gente che mi controllava fuori dalla mia porta di casa. Così a dicembre 2023 denuncio“.

Nonostante ciò, poi l’influencer ha anche ritirato la prima denuncia perché lui, più volte, ha dimostrato di essere cambiato e l’ha convinta a riprovarci. Però poi era un loop continuo perché poco dopo lui riniziava a dimostrare nuovamente gli stessi comportamenti: “Un po’ sì, ma presto ho capito che sarebbe stato un altro fallimento. Io avevo il mio lavoro, i miei amici, tutte cose per lui insopportabili. Mi diceva sempre: ‘Io devo essere la tua priorità, qualunque cosa tu stia facendo, se io ti chiamo devi mollare tutto, se ti telefono mentre cambi il pannolino alla bambina, tu devi lasciar perdere e rispondermi. E se non mi rispondi al primo squillo, faccio un casino’ “.

La Codegoni ha anche rivelato che c’è stato un periodo in cui è riuscita a non cedere e a non dargli un’altra possibilità. Ma a quel punto lui le mandava messaggi minatori, arrivando a dire che se lei non fosse tornata con lui si sarebbe tolto la vita.

Sophie Codegoni: “La denuncia per me è stato un fallimento totale a livello personale”

A novembre 2024 è arrivata la denuncia che la stessa Codegoni definisce “un fallimento a livello personale“, ma lo ha dovuto fare. Infatti pare che una sera Basciano l’abbia chiamata dopo aver spaccato la macchina di un suo amico e averlo malmenato. Giurava anche lei avrebbe fatto la stessa fine. Ciò è accaduto dopo un lungo calvario pieno di altre minacce e pedinamenti. A quel punto denunciarlo è stato inevitabile.

Dopo l’arresto Basciano è stato scarcerato, 48 ore dopo, pare che abbia fatto vedere solo una parte delle chat che si scambiava con la ex e ciò avrebbe convinto i giudici. A quel punto lei ha consegnato tutto ed ora, da poco, c’è stato il processo: “Però dopo la scarcerazione, in procura mi hanno ascoltato per 5 ore. Ho consegnato il mio telefono e l’hanno tenuto 48 ore, così hanno visto e letto le chat di 3 anni di rapporto tra me e lui. Quando mi hanno ridato il cellulare ho saputo dai miei avvocati che hanno detto: ‘Abbiamo capito cos’ha vissuto, è tutto più infernale di quanto sembrava’ “.

Sophie ha rivelato che dover affrontare tutto ciò, anche mediaticamente, è stato molto difficile: “Sono svuotata , piango sempre. Non ho mai dato peso agli haters, ma oggi ogni parola è una ferita. Ma per mia figlia e per il mio lavoro devo sorridere e far vedere che sto bene e sono felice. Spesso le donne adulte mi dicono: ‘che vuoi che sia un po’ di gelosia’ “.

Alessandro Basciano per ora è in America, ma dopo che succederà?

Al momento la Codegoni è più tranquilla perché il suo ex è per lavoro in America. Non appena arriverà in Italia dovrà indossare il braccialetto elettronico ed il suo comportamento verrà monitorato.

Spero si curi. Io non sto facendo tutto questo per distruggere lui, ma per proteggere me. Non sono felice di come sono andate le cose e di sapere che il padre di mia figlia deve indossare un braccialetto“.

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