A dicembre Blake Lively ha denunciato Justin Baldoni per molestie sessuali: pare che si sarebbero verificate durante le riprese del film It ends with us. La disputa sta andando avanti da mesi e l’attore si è presentato con una controdenuncia nei confronti della collega e di suo marito Ryan Reynolds: secondo lui è stata messa su una “macchina del fango” a suo sfavore, alimentata dal New York Times.
La Lively ha poi rincarato la dose denunciando il collega anche per lo stress psicologico che gli avrebbe procurato questa situazione. Baldoni si è sempre difeso, chiamando a testimoniare anche Taylor Swift, amica dell’attrice e usata spesso da lei anche come “scudo”.
Ma adesso c’è stata una svolta, non appena gli avvocati dell’attore hanno chiesto a quelli della Lively di avere i documenti che testimonierebbero lo stress psicologico procuratole dal loro assistito, pare che abbiano deciso di ritirare l’accusa.
Blake Lively: perché ha ritirato l’accusa
“Invece di fornire la documentazione medica richiesta, l’avvocato della signora Lively ci ha comunicato per iscritto la sua intenzione di ritirare le accuse legate allo stress emotivo”, hanno spiegato i legali di Justin Baldoni che hanno rivelato che l’attrice ha ritirato parte della denuncia contro il loro assistito.
Ciò implica una parziale svolta nel caso, nonostante rimangono le accuse di molestie che la Lively ha rivolto verso Baldoni, come anche le controaccuse che lui le ha rivolto.
La causa quindi non finisce qui e tra poco sarà un anno che va avanti la disputa. Una situazione che sta costando molto ai diretti interessati che, non solo stanno lavorando di meno, ma fanno anche pochissime apparizioni in pubblico, non partecipando più ad alcuni grandi eventi americani. Nei prossimi, mesi, però, dovrebbe esserci la prima udienza, nella quale potrebbe essere chiamata a testimoniare Taylor Swift. Anche se probabilmente la cantante si tirerà fuori dalla disputa tanto che pare che abbia litigato con Blake Lively perché “non vuole essere messa in mezzo“.
