Donatella Versace sorprende il mondo: il prima e dopo di un’icona (FOTO)

In occasione del musical Il Diavolo veste Prada a Londra, l'imprenditrice italiana ha sconvolto tutti con il suo cambiamento unico

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Donatella Versace è un’icona. Non solo per essere una delle stiliste più amate, riconosciute e fotografate al mondo, ma perché, attraverso un’immagine ben costruita, uno stile personale inconfondibile e una risolutezza quasi algida, è sempre riuscita a dettare le regole del fashion, anticipando tendenze e plasmando l’immaginario estetico collettivo.

È notizia di queste ore la sua presenza, come spettatrice d’eccezione, al musical londinese Il Diavolo veste Prada, tratto dall’omonimo film cult, dove ha sfoggiato una trasformazione fisica a dir poco sbalorditiva. Il pubblico non ha potuto fare a meno di posare lo sguardo su di lei: il suo aspetto rinnovato ha catalizzato l’attenzione ben oltre il palco.

Donatella Versace, lo stupefacente cambiamento

Durante lo show, per il quale Sir Elton John, attualmente in condizioni di salute precarie, ha composto le musiche, tutti gli occhi si sono inevitabilmente posati su Versace. Le sue apparizioni pubbliche hanno costantemente rappresentato momenti di rottura, trasformazione e affermazione estetica, e anche stavolta non ha deluso le aspettative.

Negli anni, Donatella ha cambiato più volte il suo look, ma mai la sua identità. Dai capelli platino alle silhouette scolpite, dalle palette aggressive al minimalismo sofisticato, ogni suo dettaglio comunica. E la foto che sta facendo il giro del mondo, scattata nella capitale britannica, la ritrae in tutto il suo splendore: presenza magnetica, fisicità scolpita, sguardo fiero.

Donatella Versace dicembre 2024
Donatella Versace

Donatella Versace, la vita lavorativa e privata di un simbolo

Donatella Versace è nata a Reggio Calabria il 2 maggio 1955. Quarta figlia di Antonio Versace, rappresentante di una famiglia di origini aristocratiche, e Francesca Olandese, sarta appassionata e figura decisiva nella trasmissione del gusto e dell’attenzione per i dettagli.

Dopo gli studi in Lingue presso l’Università degli Studi di Firenze, Donatella si è unita negli anni Ottanta all’attività del fratello maggiore Gianni, genio indiscusso dell’alta moda internazionale. Ai tempi è entrata in qualità di mente strategica della comunicazione, curando immagine, relazioni pubbliche e scenografie mediatiche, contribuendo in modo decisivo all’espansione globale del marchio.

Gianni e Donatella Versace
Gianni e Donatella Versace

Alla tragica scomparsa del fuoriclasse nel 1997, assassinato a Miami, la donna ha preso in mano le redini della maison, diventando direttrice artistica del brand che porta il suo cognome. Una sfida immensa, emotivamente e professionalmente. Ma la sua visione, unita al desiderio di onorare il fratello, l’ha spinta a trasformare il lutto in determinazione. Sotto la sua guida, la griffe ha affrontato una nuova fase.

Con l’inizio del nuovo millennio, l’imprenditrice ha guidato il marchio fino alla vendita al gruppo a Michael Kors nel 2018, mantenendo però il suo ruolo di spicco.

Donatella Versace, la donna oltre l’immagine

Oltre l’apparenza patinata e le luci delle passerelle, Donatella è una donna che ha attraversato molte ombre. Dalla morte prematura della sorella Tina, deceduta a soli 10 anni a causa di un’infezione da tetano, al dolore profondo per la perdita di Gianni, fino al periodo segnato dalla dipendenza dalla cocaina. La creatrice ha seguito un lungo percorso di disintossicazione in una clinica dell’Arizona, uscendone profondamente trasformata, anche spiritualmente: è stato in quegli anni che ha scoperto il buddhismo.

Dal matrimonio con Paul Beck, modello statunitense, la star ha avuto due figli: Allegra, nata nel 1986, e Daniel, nato nel 1990. Il rapporto con la famiglia è sempre stato centrale nella vita della quartogenita Versace.

Paul Beck e Donatella Versace
Paul Beck e Donatella Versace

Una particolare curiosità su questa interessante figura si cela dietro i suoi capelli. Infatti, l’ideatrice è bionda dall’età di 11 anni per volontà di Gianni, che amava tantissimo la cantante Patty Pravo, simbolo di sensualità e indipendenza.

Oggi, Donatella Versace è molto più di una designer: è un riferimento culturale, artistico e sociale. Si tratta di un personaggio capace di influenzare l’estetica del nostro tempo, capace di reinventarsi senza mai rinunciare allo sfarzo che l’ha ininterrottamente contraddistinta.

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