La diatriba che coinvolge Jamie Lee Curtis e Zuckenberg è molto complessa e riguarda un caso di uso improprio dell’intelligenza artificiale. Dopo numerose richieste l’attrice è riuscita ad ottenere la rimozione dell’uso di uno spot dove veniva utilizzata, in maniera impropria, la sua voce.
Infatti pare che sia stata sfruttata per uno spot a sua insaputa. Aveva registrato un’intervista durante gli incendi a Los Angeles e lo stesso audio è stato poi utilizzato, seppur in parte modificato, per una pubblicità di prodotti per denti. Sono stati molti i reclami da parte dell’attrice per richiedere il ritiro dello spot, dopo la denuncia social ci è riuscita.
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Jamie Lee Curtis: il suo spot ingannevole
In queste settimane è circolato uno spot di prodotti dentali che aveva come sottofondo la voce di Jamie Lee Curtis. In realtà l’attrice ha segnalato che era stata riprodotta tramite intelligenza artificiale e quindi lei non aveva dato il permesso né di usare la sua voce né di aderire alla pubblicità.
Sono state molte le segnalazioni che, in queste settimane, Jamie ha fatto, accusando Zuckenberg di non essere stato leale e soprattutto di non essere stata contattata. Dopodiché ha denunciato il tutto sui social: “Oltre ad essere un’attrice, autrice e attivista, sono nota per dire la verità e per essere sincera e integra. Questo uso improprio della mia immagine riduce le mie opportunità di dire la verità“.
Due ore dopo la pubblicazione del post, che in pochissimo era diventato virale, lo spot è stato rimasto. Dunque le segnalazioni di queste settimane non sono servite a nulla, mentre un post su Instagram si è dimostrato più efficace.
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