Durante il Festival del Cinema di Cannes è stata consegnata una Palma d’oro a sorpresa a Denzel Washington. L’attore era presente alla kermesse per presentare il film fuori concorso di Spike Lee, Highest 2 Lowest.
Il premio che gli è stato dato è molto simile a quello consegnato a Robert De Niro la prima serata ma, a differenza del collega, Washington era completamente ignaro di questo riconoscimento. E’ stato bello vederlo emozionato e sorpreso sul palco.
Festival di Cannes: Highest 2 Lowest
Highest 2 Lowest parla di tutti: di quelle domande a cui non riusciamo mai a trovare delle risposte, un film esistenzialista che ci porta a riflettere su noi stessi; un genere inedito per il regista Spike Lee. L’attore protagonista è Denzel Washington, vincitore di due premi Oscar.
Da menzionare i titoli di coda del film dove in sottofondo c’è una canzone familiare agli italiani: Prisencolinensinainciusol, in una versione femminile rispetto a quella di Adriano Celentano. Spike Lee ha conosciuto l’artista tramite Instagram ed ha iniziato ad ascoltare le sue canzoni, di cui si è innamorato. Per questo ha deciso di usare il suo brano, ma prima è voluto andare a Milano appositamente per conoscerlo.
Quando è salito sul palco, a sorpresa, gli è stata consegnata la Palma d’Oro e emozionato ha detto: “Grazie a tutti, questa è una sorpresa assoluta per me. Sono molto emozionato dal profondo del mio cuore grazie, è stata una grande opportunità collaborare ancora una volta con il mio fratello di un’altra mamma. Essere qui è bellissimo, siamo dei privilegiati, in questa sala, a vedere film con indosso uno smoking, e veniamo persino pagati per fare quello che amiamo. Non posso che ringraziarvi con umiltà dal profondo del cuore”.
Spike Lee in conferenza stampa contro Trump
In molti aspettavano questo momento: la conferenza stampa di Higest 2 Lowest per sentire le affermazioni di Spike Lee contro Donald Trump. Infatti il regista non si è mai risparmiato nell’andare contro il Presidente americano ed anche questa volta non ha perso occasione.
“Non so quanto abbia senso parlare dei valori americani, considerando chi è il presidente“, ha detto Spike Lee. Poi ha commentato la situazione dei dazi e sulla possibilità che possano colpire negativamente il mondo cinematografico: “Non so veramente cosa dire, il tipo (Trump, ndr) dice che vuole tassare ogni film girato, ma la realtà è l’industria è in difficoltà, la gente non sta lavorando, stanno soffrendo“.
