Albano è uno dei cantanti italiani più amati in Russia, dal 1894 va ogni anno nel Paese ex sovietico, in tour. Ha girato lo Stato in lungo e in largo, spesso anche con Romina Power ma poi la guerra ha messo in crisi anche i suoi concerti.
Ma ora, a La Stampa, ha dichiarato che gli scontri con l’Ucraina stanno per finire: dal Cremlino gli hanno assicurato che entro ottobre 2025 tutto sarà finito. Non solo, pare che lo abbiano già contattato per la festa che terranno a Mosca per l’occasione.
La chiamata ad Albano da Mosca
Il cantante ha rivelato a La Stampa che nei prossimi giorni dovrà andare a Mosca per questioni lavorative e gli hanno già anticipato di tenersi libero per ottobre per il concerto che festeggerà la pace.
“Mi ha chiamato una persona appena l’altro ieri, da Mosca. E mi ha detto: tieniti pronto perché per settembre, al massimo ottobre, dovrai tornare a Mosca per cantare sulla Piazza Rossa al concerto che festeggerà la pace“, ha detto Albano a La Stampa.
Dunque, nonostante si sia iniziato a parlare di tregua da pochissimo e si è ancora lontani dai negoziati, sembra che Albano sia stato già contattato per il concerto evento del prossimo ottobre. Secondo l’artista, la guerra entro fine estate terminerà e poi si svolgerà questo bellissimo concerto per festeggiare la pace. Non è chiaro se sarà l’unico artista ad esibirsi per l’occasione o se la news è stata anticipata anche a qualche altro cantante che per l’occasione “non potrà prendere impegni“.
Le parole di Albano su Trump
Albano sostiene che Trump sarà l’unico che riuscirà veramente a fermare la guerra in Ucraina: lo ritiene capace dell’impresa perché ha sempre avuto questo interesse: “Trump vuole la pace e la paternità di questa pace, è la pura e sostanziosa verità. Lui è uno che mantiene, non è uno dei tanti capaci solo a promettere, non ha fabbriche di armi e guerra, è un manager, un impresario, lavora bene se intorno c’è la pace“.
L’artista, da quando c’è il covid, non è più tornato in Russia perché, dopo l’invasione dell’Ucraina, ha deciso di non “cantare per chi fa la guerra“. Ora però, è pronto a tornare, proprio perché i conflitti stanno per giungere al termine.
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