Proietti cerca la terapia d’urto per l’Ssn: “Il sistema può crescere se uniamo le nostre fatiche individuali” INTERVISTA

Ospite alla terza edizione del Corso Teorico Pratico "La Farmacia Clinica - Giubileo della farmaceutica, innovazione e buone pratiche nazionali", l'ex sindaca di Assisi ha rivendicato la sua decisione di mantenere per sé la delega alla sanità, nel tentativo di limitare la catena amministrativa, rendendo più efficiente il percorso di miglioramento dell'Ssn umbro

5 Min di lettura

Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, a solo un mese di distanza dalla sua elezione ha deciso di annunciare che nella sua squadra di governo sarebbe stato assente l’assessore alla sanità. Nessuna mancanza o incapacità di gestione, ma solo la volontà di tenere per la propria figura istituzionale una delega che ad oggi rappresenta un dossier delicatissimo. La sanità pubblica italiana è in difficoltà e la neo eletta presidente lo ha compreso senza evidenti ostacoli.

Ospite alla terza edizione del Corso Teorico Pratico “La Farmacia Clinica – Giubileo della farmaceutica, innovazione e buone pratiche nazionali“, l’ex sindaca di Assisi ha rivendicato tale decisione, sottolineando come ben pochi altri governatori abbiano deciso di compierla. “Tutti i presidenti di Regione hanno chiaro che la nostra priorità politica è mettere voi professionisti nella condizioni migliori per operare nei tempi difficili che attraversiamo“, sottolineando come in Italia la ricerca abbia bisogno di maggiori fondi e risorse, al fine di raggiungere l’efficienza e l’efficacia di cui il popolo italiano necessita.

Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria

Il proposito finale dell’iniziativa è quello di realizzare al massimo delle sue capacità l’approccio One Health, che prevede un nuovo modello di assistenza territoriale di prossimità per portare il sistema sanitario il più vicino possibile alla cittadinanza. Il potenziamento dell’assistenza domiciliare, lo sviluppo della telemedicina, la costruzione di nuove strutture e presidi sanitari sono tutti elementi necessari per rafforzare e migliorare il settore sanitario del nostro Paese.

Iniziative come quella attualmente in corso ad Assisi, prosegue la governatrice umbra, si rendono fondamentali al fine di mettere a confronto il mondo della politica, che deve rispondere a livello normativo ai bisogni della cittadinanza, e gli esperti del settore, che si sono invece assunti il compito di guidare le istituzioni verso i percorsi più adatti per l’efficientamento del settore. “Io credo che la declinazione della politica con la ‘P’ maiuscola la facciate proprio voi che vi occupate della salute dei nostri cittadini“, ha ammesso Proietti, evidenziando l’apporto fondamentale e imprescindibile rappresentato dall’ambiente sanitario.

Ai microfoni de Il Difforme, l’ex prima cittadina di Assisi ha confermato l’interesse e l’orgoglio per la presenza di un evento simile in questa città. “Si tratta di un’iniziativa prestigiosissima che inietta fiducia nel sistema“, ha sostenuto riferendosi alla presenza di professionisti impegnati ad aprire un confronto, al fine di “individuare le migliori pratiche e renderle un settore comune per la crescita, per la formazione, per l’innovazione e la ricerca“. In aggiunta, la decisione di far svolgere il convegno proprio nella splendida cornice di Assisi permette di comprendere al meglio la finalità dell’approccio One Health, che vuole mettere in comunicazione la salute, l’equilibrio della persona con il benessere e la bellezza dell’ambiente circostante, in cui può trovare una “declinazione particolare“.

Siamo orgogliosi che questo corso possa tenersi qui – ha continuato il presidente – con il prestigio dei suoi relatori, di tutti i partecipanti e con numeri sempre crescenti, segno del successo anche dell’organizzazione“. In un contesto complesso come quello del nostro Paese, in cui 20 Regioni affrontano problematiche ed ostacoli vari e individuali, la possibilità di riuscire ad individuare un percorso unitario attraverso le migliori pratiche rappresenta un obiettivo su cui è necessario concentrarsi con una certa urgenza.

Mettere insieme le proprie fatiche affinché tutto il sistema salga di livello“, ha sottolineato Proietti, spronando ognuno a fare la propria parte, compresa se stessa. La decisione di mantenere la delega alla sanitario ha il proposito di limitare la catena amministrativa, rendendo più efficiente il percorso di miglioramento dell’Ssn umbro. La crescita della popolazione anziana a il problema della natalità preoccupano l’amministrazione pubblica umbra, consapevole che ad oggi il sistema esige una vera e propria terapia d’urto.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo