Ancora crepe in maggioranza dopo la mancanza del numero legale in consiglio comunale. Michele Rossi: “Il sindaco è autoreferenziale”
“Nessun sindaco può permettersi di essere autoreferenziale e non può mettersi a fare il fuoriclasse”. Ancora nuvole nere sul sindaco di Terni Leonardo Latini, dopo che la maggioranza ha fatto mancare il numero legale al momento del voto sul Dup, nella seduta di lunedì pomeriggio in consiglio comunale. A criticare il ruolo del primo cittadino, senza fare in realtà esplicito riferimento a Latini, è Michele Rossi, capogruppo della lista Terni Civica.
”Ho sempre sostenuto lealmente le scelte di questa amministrazione – spiega Rossi in un post sui social – su alcune ne ho discusso in maniera costruttiva, ho portato il mio punto di vista, la mia sensibilità, ho anche fatto le mie battaglie; alcune volte ho convinto, altre volte non ci sono riuscito, ma alla fine non è mai mancato il mio sostegno. I risultati di una amministrazione sono frutto di un collettivo non di un singolo. Si governa in squadra, nessun sindaco è un bomber nè un fuori classe, e soprattutto non può pensare di imporsi in modo egotico o autoreferenziale. Un sindaco poi che è stato prima candidato per investitura e poi eletto grazie al consenso dei partiti che lo hanno sostenuto. Ieri lo stesso ha fatto capire a chiare note che è pronto a ricandidarsi da solo anche se la scelta di coalizione alla fine non cadrà più su di lui. L’ho trovato sconveniente verso chi lo ha fin qui sostenuto. La politica ha le sue regole e non si decide di infrangerle se e quando non fa più comodo”.