Nel 2022 è cresciuto del 23,8% l’export italiano di prodotti della siderurgia, tubi e altri prodotti della prima trasformazione dell’acciaio
Terni nel 2022 è stata la settima provincia italiana per export di prodotti della siderurgia, tubi e altri prodotti della prima trasformazione dell’acciaio.
La crescita delle esportazioni è del 42,1%, ed è giunta a 1,47 miliardi di euro. L’analisi è stata svolta dell’Ufficio Studi siderweb, su elaborazione di dati Istat. Le esportazioni di prodotti della siderurgia (86,4% del totale) sono aumentate del 48,1%, quelle di tubi del 6,7% e quelle di altri prodotti della prima trasformazione del 25,4%. Le esportazioni nei Paesi comunitari, che pesano per l’84,5%, sono cresciute del 34,4%, mentre quelle nei Paesi extracomunitari si sono incrementate del 106,3%.
I dati sull’export dell’acciaio
Nel 2022 è cresciuto del 23,8% l’export italiano di prodotti della siderurgia, tubi e altri prodotti della prima trasformazione dell’acciaio, passando da 22,6 a 28,2 miliardi di euro.
Variazioni positive significativamente più alte della media sono state registrate dai poli di Bergamo (+55,2%), Aosta (+51%), Terni (+42,1%), Vicenza (+35%), Milano (+30,7%), Brescia (+26,4%), Verona (+25,9%) e Mantova (+25,3%)
“Questi dati – commenta Gianfranco Tosini dell’Ufficio Studi siderweb – confermano il consolidamento della geografia dei poli produttivi dell’acciaio italiani che si è venuta a creare dopo la grande crisi del 2008 (…) nel 2022 rispetto al 2008, le esportazioni di prodotti siderurgici della provincia di Taranto (dove si trova Acciaierie d’Italia, ex Ilva)”. Le città dove i nuclei siderurgici sono più grandi, risultano le più penalizzate: “Quelle della provincia di Torino (dove c’era lo stabilimento thyssenkrupp, ora chiuso) sono diminuite del 36,3%, provocando la perdita di nove posizioni nella classifica dei top 20. Le esportazioni della provincia di Livorno (dove opera JSW Steel Italy, ex Lucchini Siderurgica di Piombino) si sono ridotte del 60,6%, causando l’esclusione dai primi venti poli siderurgici italiani del sito toscano”.