Perugia, Terni e Foligno sono le uniche città italiane a far segnare un calo dei redditi dichiarati: tutti i dati di 100 città italiane
Da quanto emerge nei dati pubblicati su Il Sole 24 Ore – stilando una classifica delle prime 100 città italiane per numero di contribuenti, in base alle comunicazione rilasciate al Ministero delle Finanze – Perugia, Terni e Foligno sono le uniche città italiane a far segnare un calo dei redditi dichiarati, rispettivamente -0,6%, -0,7% e -1,6%. “Un vero e proprio tracollo, un dato che purtroppo dimostra come il nodo salari e pensioni sia la vera emergenza di questa regione – afferma Maria Rita Paggio, segretaria generale della Cgil dell’Umbria – Un’emergenza che chiama a responsabilità prima di tutto gli imprenditori e le rappresentanze datoriali dell’Umbria, ma anche i livelli istituzionali”.
I redditi dichiarati in Italia
Dall’analisi, emerge che tra le grandi città Milano (+6,1%) guida la classifica di aumento degli imponibili seguita da Genova (+5,3%) e Torino (+5%). Napoli, Bari, Roma e Palermo sono in fondo alla graduatoria. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 21.500 euro, mentre quello dei pensionati a 18.990 euro. Il reddito medio da partecipazione in società di persone e assimilate risulta di 19.480 euro.
Il reddito delle persone in Umbria
L’Umbria è l’unica regione in cui il reddito delle persone fisiche è in diminuzione: gli oltre 645 mila contribuenti hanno dichiarato una media di 20.810 euro lordi, con l’Umbria che si conferma la penultima regione del Centro Italia: fanno meglio la Toscana, Lazio, Marche ed Emilia Romagna, tranne l’Abruzzo, dove la media è di 19.370.