L’evento si tenuto presso il Palazzo Cesi di Acquasparta, ospite la giornalista Adriana Pannitteri che ha parlato agli studenti dell’importanza di affrontare i problemi alla radice
Si è tenuto il 2 dicembre presso il Palazzo Cesi di Acquasparta l’evento “La Forza delle Donne”. Si è discusso di cosa sia la violenza di genere, e i modi con cui vada debellata.
Simona Schiavoni, del Centro antiviolenza di Narni riporta alcuni risultati raggiunti dal servizio: “Ci sono donne che venivano picchiate, e ora hanno ottenuto la condanna del marito, con una sentenza di mantenimento dei figli. Ora però si trovano sole, e cercano una legittima indipendenza economica. La rete in questo senso è fondamentale per passare da assistenzialismo a un processo di auto-determinazione”. Il centro antiviolenza opera in coordinamento stabile con gli altri soggetti pubblici della rete territoriale, come le forze dell’ordine, i servizi sanitari, e con le strutture ed i servizi atti a sollecitare l contrasto alla violenza di genere nella Regione Umbria: case rifugio, centri residenziali, strutture di accoglienza in emergenza.
I casi della violenza sulle donne
Il sindaco di Amelia – e Presidente della Provincia di Terni – Laura Pernazza ha parlato della necessità di partire dall’educazione dei giovani, che devono essere formati su cosa s’intenda per violenza di genere.
È indicativa la vicenda raccontata di un caso di violenza: Lucia, sposa a 16 anni, la prima notte di nozze riceve un pugno dal marito. Lui la tradisce, e negli anni un’amante passata per collaboratrice, vive – per un periodo – con loro. Lucia ha tre figli, e a casa la situazione invivibile suscita anche l’irruenza di una delle figlie, che odia quanto sta accadendo. Lucia decide così di denunciare il marito, e poi lascia la casa con i figli: trova un lavoro, e ora i figli non desiderano più vedere il padre. Anche se il marito asserisce che Lucia sia instabile.
La giornalista della Rai Adriana Pannitteri – che ha presentato il libro “La forza delle donne” – afferma che sulla comunicazione della violenza di genere occorre effettuare una revisione: “È importante, infatti, realizzare un’operazione sulla cultura, perché essa è l’emancipazione della donna. Ho un amico che ha la figlia che non si è laureata perché ha incontrato il principe azzurro. Sono i regimi che stritolano le donne nella loro potenzialità. Ma noi dobbiamo avere la forza di ribellarci a tutto questo”.
All’evento – di cui la testata Il Difforme è media partner – era presente anche il Sindaco di Acquasparta, Giovanni Montani, l’assessore alle politiche sociali Sara Marcucci e il Presidente del Centro pari opportunità della Regione Umbria, Caterina Grechi.