Il consiglio dei ministri dichiara lo stato di emergenza anche per i comuni di Gubbio, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo e stanzia 600.000 euro per le prime esigenze
Il consiglio dei ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza dopo l’alluvione del 15 settembre nel territorio dei Comuni di Gubbio, di Pietralunga e di Scheggia e Pascelupo, in provincia di Perugia, con lo stanziamento di 600.000 euro per far fronte alle esigenze più immediate.
La Regione si era attivata per supportare le zone colpite: con una delibera del 19 settembre aveva poi messo a disposizione dei comuni le somme necessarie per i primi interventi, indicando sin da subito che ci fossero le condizioni per una richiesta dello stato di emergenza nazionale. La presidente Tesei aveva poi presentato la richiesta inserendo, oltre ai comuni per i quali è stata ieri dichiarato lo stato di emergenza, anche altri comuni limitrofi per i quali però il Governo non ha ritenuto che i danni riscontrati potessero rientrare in un evento di livello nazionale.
L’assessore Melasecche, ha comunque assicurato alle amministrazioni comunali interessate che la Regione non ha ancora assegnato tutti i fondi che aveva a disposizione per le emergenze locali e che terrà presente le esigenze rappresentate da tutti i comuni colpiti da eventi eccezionali, compreso quello del 15 settembre. Occorrerà ora attendere l’emanazione dell’Ordinanza del Capo del Dipartimento di Protezione Civile per le indicazioni sulle procedure ed i tempi per presentare un piano degli interventi da sottoporre all’approvazione dello stesso Dipartimento di Protezione Civile Nazionale.