Grande attesa per il varietà dell’attore e caratterista Antonello Costa in scena sabato 22 Aprile, spettacolo inserito nella kermesse dell’Officina dell’Arte
Grande attesa per il live show “C’è Costa per te”, di e con l’attore comico e caratterista Antonello Costa, in scena sabato 22 Aprile, al teatro “Francesco Cilea“.
Terzultimo appuntamento della strepitosa stagione teatrale dell’Officina dell’Arte di Peppe Piromalli pronto alla seconda edizione del premio “Guerrieri”, riconoscimento ideato dall’Oda e che sarà assegnato la sera del 22 (prima dello spettacolo dello showman Costa) a tre importanti personaggi del panorama nazionale: Anna Cervati, Lillo Foti e Pier Francesco Pingitore.
Un paio di ore tra risate e leggerezza insieme all’istrionico attore che, accompagnato sul palco dalla soubrette e coreografa Annalisa Costa e dal corpo di ballo, farà una sorta di omaggio a Maria de Filippi, indiscussa star della TV che , con il suo format incentrato sul valore dei sentimenti, da anni, fa sorridere i cuori.
“Miscelando differenti linguaggi scenici e facendo reagire la tradizione dell’avanspettacolo con una comicità più contemporanea, ho creato un varietà dal ritmo serrato ed incalzante – afferma il protagonista Costa -. Per fare uno spettacolo simile e vi assicuro che è molto faticoso, ci vuole talento e una preparazione adeguata per poter cantare, ballare, interpretare dieci dialetti diversi, rispettare tempi comici. Per arrivare a gestire due ore di spettacolo stando da solo in scena, ci sono voluti tanti anni di prove e live e ho fatto anche tantissimi errori che mi sono serviti per migliorare. Ancora oggi, dopo il terzo personaggio che faccio, sento il pubblico che dice: “Ma è sempre lui?”. Purtroppo, non c’è più la tradizione del varietà ed è un peccato”.
Con “C’è Costa per Te”, l’artista, fedele alla cifra che da sempre lo contraddistingue, propone senza mai eccedere, uno spettacolo armonico ed elegante, adatto a tutta la famiglia. D’altronde, come ci ricorda lo stesso Antonello: “lo scherzo sempre, sono serio solo quando faccio ridere”.
“Lo show è una cura dello stress, manda via i pensieri brutti – conclude Costa -. E poi, dobbiamo essere in tanti al Cilea per sostenere Piromalli che ha una malattia che si chiama teatro. Peppe è stimolante, ti invoglia a fare sempre di più e quando c’è amore, professionalità, rispetto, competenza, tutto riesce meglio. Al Sud, c’è meno riconoscenza, manca la capacità di capire quanto sia importante avere una rassegna per una città e per la sua comunità. Fare teatro, portare arte tra la gente, tra i giovani, è cultura, aggrega, fa crescere ma, sono certo, che piano piano, si capirà il valore di chi come Peppe Piromalli, investe sulle stagioni artistiche”.