Il ministro della Pubblica Amministrazione parla dell’importanza di lavorare da remoto: “Bisogna investire sul personale”
La rivoluzione digitale arriva anche nella Pubblica Amministrazione. Il ministro Paolo Zangrillo non si guarda indietro: lo smart working è fondamentale nel lavoro statale, garantendo di non fare retromarce.
Il punto di Zangrillo
Le dichiarazioni del ministro guardano al futuro. In una intervista a “La Stampa”, Zangrillo – già coordinatore di Forza Italia in Piemonte e ora ministro della Pubblica Amministrazione del nuovo esecutivo – ha affermato l’importanza del lavoro agile: “Dare continuità alle azioni che puntano alla semplificazione e all’innovazione e combattere la falsa narrazione che la Pubblica amministrazione sia lenta e ripiegata su sé stessa”.
Le parole del ministro: “Investire sui dipendenti”
Avendo lavorato in grandi aziende come Magneti Marelli ed Acea, per il ministro è fondamentale tener conto di coloro che lavorano, per il giusto funzionamento dell’organizzazione. In particolare, Zangrillo ha dichiarato: “Bisogna investire sui 3,2 milioni di dipendenti pubblici, per renderli consapevoli delle responsabilità e del ruolo che ricoprono, fornendo loro strumenti adeguati anche attraverso una formazione mirata, così da accrescere motivazioni e senso di appartenenza”. Di fatto, sono stati firmati i rinnovi dei contratti per almeno 2,2 milioni di dipendenti – circa l’85% del personale pubblico – introducendo retribuzioni importanti. Si guarda quindi al futuro, cercando di garantire dei percorsi lavorativi in cui si coniughino merito, formazione ed esperienza professionale.