A otto mesi dalla conclusione delle Europee che lo incoronano eurodeputato in campo leghista e a tre mesi dalla presentazione del suo nuovo movimento politico “Il mondo al contrario“, Roberto Vannacci inizia il suo percorso di disallineamento dalla Lega. Lo stesso partito che lo ha reso un politico e che neanche un anno fa gli ha permesso di ottenere un seggio nel Parlamento europeo.
L’ex generale, salito alla ribalta a seguito della pubblicazione del libro che ora porta il nome del suo movimento, rilegge i mesi passati in un’ottica diversa: “Grazie ai voti che ho preso, la Lega ha qualche europarlamentare in più“. Insomma, Vannacci ritiene che il partito di Matteo Salvini abbia giovato della sua candidatura, mentre il Carroccio non si esprime e lascia che l’eurodeputato scelga la sua strada.
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A pochi mesi di distanza dalle prossime elezioni regionali in Toscana, Vannacci coglie al volo l’occasione per ipotizzare un possibile strappo. Elena Meini, la candidata della Lega nella Regione, è un nome che l’ex generale “non condivide“. Il motivo è piuttosto semplice e risiede nel fatto che finora la squadra della Lega in Toscana non ha portato a casa risultati positivi.
Vannacci: “Correre da solo in Toscana? Vedremo”
“Squadra che perde si cambia“, ha quindi tuonato il generale, nel corso di un’intervista a La Stampa, lasciando intuire la possibilità che proprio in Toscana il suo Mondo al contrario possa dare inizio alla sua prima campagna elettorale. “Vedremo…“, ha infatti sibilato il generale, spiegando poi che parte della sua frustrazione deriva proprio dal fatto che la Lega non lo ha preso in considerazione per la scelta del candidato.
“Io sono stato chiamato dal segretario regionale Baroncini, quando lui aveva già terminato la sua strategia“, ha spiegato l’eurodeputato prima di affondare, sostenendo che la strategia della squadra politica presentata dalla Lega non è da lui condivisa. Le critiche di Vannacci hanno spinto la candidata governatrice della Toscana nel 2020, Susanna Ceccardi, a intervenire nella questione, per sottolineare principalmente che Vannacci non è iscritto al partito.
Una precisazione che ovviamente ha indispettito l’ex generale, il quale ha voluto a sua volta sottolineare che proprio la sua scelta di candidarsi alle Europee con la Lega ha permesso al partito di ottenere parecchi consensi. “Se avessi scelto la circoscrizione centrale, la collega Ceccardi probabilmente non siederebbe in Parlamento“, ha ammonito.
Vannacci: “La Lega non sta passando un periodo felicissimo”
Una strategia di avvertimento che Vannacci lega a un tentativo di delegittimare i successi del partito di Matteo Salvini. “Se vogliamo andare verso risultati sempre migliori, dobbiamo cambiare un trend che purtroppo per la Lega è in discesa nella Regione Toscana“, ha spiegato l’ex generale, annunciando però che una possibile candidatura dalle fila del suo movimento sarà presentata come una sorpresa. “Darò il mio contributo, il modo lo studieremo e lo vedremo“, ha continuato il deputato dell’Eurocamera, sostenendo però di sentirsi “parte integrante, completa del partito“.
Proprio la sua vicinanza al Carroccio, però, gli permetterebbe di affondare nuovamente, sottolineando il periodo “non felicissimo” vissuto dal partito. La scelta di Vannacci, se dovesse concretizzarsi, potrebbe mettere ancora più in difficoltà il centrodestra, che si trova già a dover gestire quattro candidati per tre partiti. Oltre alla leghista Meini, infatti, si contano Alessandro Tomasi per FdI e Deborah Bergamini e Marco Stella per FI. Un quadro frammentato che rischia di portare la maggioranza nuovamente verso la sconfitta in Toscana.
E su una sua possibile candidatura a governatore toscano, Vannacci sembra avere già le idee chiare: “Se mi vogliono candidare devo avere una squadra che mi segue e la squadra me la scelgo io, non me la faccio scegliere da nessun altro“. Un messaggio chiaro e preciso che sembra essere diretto ai vertici di un partito che ha dato vita ad un personaggio politico che potrebbe, in un futuro non troppo lontano, dare filo da torcere al Carroccio.
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