Il generale Roberto Vannacci fa sul serio. Le carte che ha giocato alle elezioni europee lo ha già portato all’Europarlamento con la Lega, ed ora sembra voler creare il suo ‘Mondo al contrario’. Il comitato lanciato dopo il grande successo del suo libro ha lanciato il verbo: “Vannacci si appresta a divenire una realtà culturale ed anche politica“, si legge sul sito dell’associazione, sul quale compare anche un tasto attivo per il tesseramento.
Il nuovo corso del comitato è presentato in un articolo intitolato “Pucciarelli’s day”, che prende il nome del giornalista di Repubblica, che fece un articolo che, il 17 agosto di un anno fa, “ha reso così popolare il generale Roberto Vannacci”, dando il via alla “epopea – si legge sul sito – del Mondo al Contrario”. In ricordo di quell’evento, il Comitato “invita tutti i soci, gli iscritti e i simpatizzanti ad un ‘brindisi nazionale’ in onore del Pucciarelli’s day, appunto il 17 agosto 2024, giorno in cui ha avuto inizio il tutto. Alzeremo tutti i calici al cielo augurando al nostro generale, dopo tutti gli scontati successi giudiziari, anche altrettanti traguardi politici”.
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Vannacci: come funziona il tesseramento
Per quanto riguarda il tesseramento, il Comitato non ha scopo di lucro: tesserandosi si farà parte di un insieme di persone che si autofinanziano per sostenere, ai sensi degli Artt. 18 e 21 della Costituzione, le idee e i valori espressi nell’omonimo libro scritto dal generale Roberto Vannacci. “I fondi raccolti con i tesseramenti saranno destinati, nella massima trasparenza, all’organizzazione di convegni, riunioni, conferenze e tavole rotonde su tutto il territorio nazionale e all’estero nelle quali saranno invitati esperti di ogni settore”, si legge sul sito.
Il tesseramento prevede anche una sezione giovanile, che consente di iscriversi come “socio junior” ai minori di 18 anni. Tra le regole da seguire c’è anche quella per cui “gli iscritti a tutti i livelli, sono tenuti a conoscere i contenuti del libro del Dottor Roberto Vannacci, poiché il Comitato si promette di promuoverne i principi e i valori in tutti gli ambiti della società”. La libertà di espressione, viene poi chiarito, “deve essere sempre esercitata nel massimo rispetto verso il prossimo, con linguaggio appropriato e MAI (maiuscolo nel testo, ndr) offensivo o lesivo della dignità altrui”.
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