Roma, vandalizzato murale di Paola Egonu: la politica si allea contro il razzismo

Dalla destra alla sinistra sono decine i messaggi di solidarietà per l'atleta italiana e di condanna per il gravo atto che ha riguardato il suo murale. Ciò che sembra mancare sono proposte concrete per porre fine al razzismo che dilaga nel Paese

Redazione
7 Min di lettura

Il murale realizzato dall’artista Laika a Roma, davanti alla sede del Coni, dedicato alla pallavolista italiana Paola Egonu è stato vandalizzato nella notte tra lunedì e martedì. Il chiaro intento razzista che ha caratterizzato l’evento vandalico ha costretto l’Italia a fare i conti con un problema tutt’altro che estinto. La pelle dell’atleta è stata coperta da una vernice rosa, a simbolizzare quell’italianità sprezzante di tutto ciò che diverge dall’ordinario. Un atto ignobile e umiliante solo per chi lo ha messo in atto, che ha alzato un polverone mediatico a pochi giorni dalle contestatissime parole del generale Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega.

L’installazione, dal titolo “Italianità“, era stata realizzata non solo per celebrare lo storico oro olimpico della nazionale femminile di pallavolo ai Giochi di Parigi 2024, ma anche per rilanciare la battaglia contro odio e razzismo. Il generale Vannacci, poco dopo la notizia dell’oro azzurro per la squadra di volley femminile, aveva voluto annunciare pubblicamente i suoi complimenti alla squadra, sottolineando però che “i tratti somatici di Paola Egonu non rappresentano la maggioranza degli italiani“.

A seguito del vandalismo subito dal murale, la politica italiana ha deciso di farsi sentire, per condannare la violenza nei confronti di Paola Egonu e per sottolineare la gravità del razzismo che ancora attanaglia il nostro Paese. Ciò che continua a mancare, però, sono le risposte concrete alla problematica, su cui si continuano a spendere solo belle parole.

Abodi su Enogu: “Dobbiamo sconfiggere ignoranza e inciviltà insieme

Tra i primi a commentare l’accaduto c’è il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che ha voluto mandare un messaggio diretto a Paola Egonu, per rassicurarla e sostenerla. “Cara Paola, il mio abbraccio va ben oltre quel giorno speciale e vale ancor di più oggi” ha dichiarato il ministro, aggiungendo: “Il rispetto e l’educazione si coltivano quotidianamente, per sconfiggere ignoranza, inciviltà e insensibilità. Insieme“.

Andrea Abodi, Ministro dello Sport
Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani

Durissime le parole di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, diffuse in una nota di commento: “È triste constatare come nel 2024 ci siano ancora razzisti prigionieri della propria ignoranza che pensano di poter riportare indietro le lancette della storia. Non succederà, ma dobbiamo essere sempre vigili a stroncare sul nascere ogni vigliacco tentativo di questo tipo“. Alle parole del primo cittadino della Capitale, si sono unite quelle di Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio che ha voluto esprimere la propria solidarietà alla pallavolista italiana: “Un gesto indegno e vile contro la figura di una grande donna, i cui meriti sportivi si assommano a quelli umani“.

Napoli (Azione): “Necessario aprire il fascicolo dello Ius Soli

Osvaldo Napoli, della segreteria di Azione, ha definito “un grave episodio di razzismo” quello riguardante il murales per Paola Egonu. Il politico ha espresso la sua solidarietà nei confronti dell’atleta, sottolineando che, come ha detto anche Luca Zaia, “i campioni si onorano, non si imbrattano“. Napoli ha poi voluto commentare le parole del generale Vannacci, sostenendo che queste siano una dimostrazione di come “la destra sbanda come sempre quando in gioco sono i diritti civili fondamentali“.

Osvaldo Napoli
Osvaldo Napoli (Azione)

Secondo il politico di Azione, quindi, questa sarebbe “una buona occasione per sbarrare la strada ai rigurgiti razzisti e per aprire il fascicolo dello Ius Soli e approvare una legge di civiltà che ci liberi dalla scomoda posizione di Paese più arretrato d’Europa“.

Le reazioni del centrosinistra

Il razzismo fa schifo e va contrastato” ha tuonato la segretaria del Pd Elly Schlein, sottolineando che “per noi chi nasce o cresce in Italia è italiana o italiano e continueremo a batterci per cambiare la legge sulla cittadinanza“. Una presa di posizione dura, che vuole utilizzare il terribile atto per riaprire una discussione che nel Paese è stata troppo a lungo evitata.

Elly Schlein, bracciante morto a Latina
Elly Schlein, segretaria del Pd

Francesco Silvestri, capogruppo del M5s alla Camera, ha invece volito evidenziare che “chi ha imbrattato a Roma il murale con raffigurata Paola Egonu è un delinquente sobillato da chi in questi giorni ha usato parole vergognose sulla sua ‘italianità’” e aggiungendo che “probabilmente senza queste vili espressioni, fatti del genere non accadrebbero“.

La deputata del Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, Laura Boldrini, ha definito l’atto vandalico “uno sfregio razzista“, sostenendo che “l’Italia che guarda al futuro e vince lo fa valorizzando le differenze e rendendole proprie“. La deputata dem ha poi concluso dichiarando: “Se ne facciano una ragione i signori e le signore legati ad un “unico modello di italianità” che esiste solo nelle loro piccole teste“.

Le parole dei politici di centrodestra

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso “sdegno per questo grave gesto di becero razzismo“, sottolineando il suo “impegno contro ogni forma di discriminazione“, soprattutto per quanto riguarda “la sensibilizzazione dei più giovani su episodi come questo“. Molto più sprezzanti le parole del vicepresidente della Camera, Antonio Mulè, che ha decretato: “Non è che improvvisamente la madre dei cretini smette di essere incinta. Anzi, sforna sempre nuovi pargoli. E questo è solo uno degli ultimi risultati“.

Faccio fatica a credere che nel 2024, in Italia, possa esserci qualcuno infastidito dal murale di una campionessa che ha appena trascinato la sua nazionale a vincere, per la prima volta, un oro olimpico per l’Italia” ha invece dichiarato Elisabetta Lancellotta, deputata di Fratelli d’Italia e Consigliere Nazionale del Coni, aggiungendo che l’atto vandalico avvenuto a Roma possa essere definito come “uno scempio di civiltà che ci fa sprofondare nel medioevo“.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo