“Sono contenta del consenso da parte del consiglio europeo su come stiamo affrontando i rapporti con la Tunisia. L’Italia può diventare un modello su rapporti con il Nord Africa. Abbiamo convinto tutti”. Queste le parole di Giorgia Meloni ai giornalisti, al termine del Consiglio europeo.
“Se l’Europa offre un’alternativa ai migranti che tentano di lasciare l’Africa, cambia l’approccio“. La Meloni ci tiene poi a sottolineare che “l’Africa non e’ affatto un continente povero, ma ha tante risorse” essendo un potente produttore di energia (pulita soprattutto). “C’e’ un problema di approvvigionamento -incalza – e di sicuro il nostro paese può essere alla porta di tali investimenti. E soprattutto su questo, l’approccio e’ unanime”.
Meloni: “Non sono delusa da Polonia e Ungheria”
Dalla Polonia e dall’Ungheria non sono delusa. La loro scelta non riguarda questioni esterne, ma prettamente interne. La cosa importante – spiega la premier – e’ cercare di lavorare sulla dimensione esterna, perché sulle singole realtà delle nazioni, trovare l’unanimità e’ complicato, a tratti impossibile”.
Meloni: “Terza rata Pnrr? Non sono preoccupata”
“La situazione sulla terza rata del Pnrr non mi preoccupa. Ho una visione del tutto positiva sulla questione. E di certo – assicura Meloni – i continui spoiler che cercano di minare il nostro lavoro non contribuiscono a centrare l’obiettivo. Sulla quarta rata – conclude la premier – il lavoro è in fase di svolgimento, ed è molto lungo”.
Meloni: “Dall’Europa più flessibilità su fondi del Pnrr e Coesione”
“Si è discusso molto sul tema della competitività, e di come affrontarlo, chiedendo flessibilità dell’uso dei fondi esistenti. Questo elemento – conclude Meloni – e’ presente nelle proposte della Commissione, e per l’Italia significa che, tra Pnrr e fondi di Coesione, ci sono 300 miliardi di euro che possono essere spesi al meglio“.