Arrivano le spiegazioni del ministro degli Esteri circa la sua assenza alla conferenza stampa sulla manovra
La sua assenza alla conferenza stampa sulla manovra ha generato un alto tasso di congetture. Ma Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri precisa prontamente che “non c’è nessun problema nel governo” in un’intervista al Corriere della Sera.
“Martedì ero in missione nei Balcani con il ministro Crosetto e mercoledì ho avuto una riunione con Piantedosi, Mantovano, Calderone e Lollobrigida. Non c’è alcun problema nella maggioranza” – ribatte femamente.
E se una parte di Forza Italia non è soddisfatta, aggiunge, che “ognuno può dire quello che pensa e ovviamente tutto è migliorabile, ma un governo si trova a fare i conti con la realtà. La linea dentro Forza Italia la dà Berlusconi. Abbiamo fatto tante riunioni e molte cose importanti chieste da Forza Italia sono state inserite. Lavoreremo a una grande riforma della burocrazia, altra proposta di Berlusconi per favorire la crescita e l’occupazione cancellando le troppe autorizzazioni preventive”.
La manovra per Tajani: visione, svolta, cambiamento
“La manovra – prosegue Tajani – è stata scritta con tempi molto ristretti e in una situazione economica molto complicata, tra guerra e crisi energetica, ma imprime una svolta politica, c’è l’inizio di un cambiamento. Non si può realizzare tutto subito, questo è l’inizio. È una legge di bilancio che ha una visione. Le pensioni? Le abbiamo aumentate. Le tasse? Le abbiamo abbassate. È un primo passo. È chiaro che non sono stati raggiunti tutti gli obiettivi della campagna elettorale ma abbiamo cinque anni, porteremo a termine tutto. Abbiamo dato grande grande sostegno alle famiglie e alle imprese per gli alti costi dell’energia. Ci sono aiuti per i più deboli e per il ceto medio è un segnale di attenzione per i pensionati. Le pensioni più basse verranno rivalutate al 120% e resta l’obiettivo di dare 1.000 euro a tutti nei prossimi anni. E abbiamo allargato l’area dei fruitori della flat tax”.
Riguardo l’alto debito italiano che preoccupa la Ue, Tajani precisa che “lo abbiamo ereditato due mesi fa. L’importante è che le scelte vadano nella direzione giusta. Abbiamo fatto un primo passo senza sforamenti, dando un segnale a Bruxelles perché la manovra venga approvata. E i mercati hanno apprezzato. In Parlamento si potrà correggere e migliorare qualcosa e Forza Italia farà la sua parte, sono sicuro. Intanto c’è la decontribuzione per chi assume giovani sotto i 35 anni, donne e percettori del reddito. Altri segnali forti per le imprese sono la conferma dell’abbattimento del cuneo fiscale e il rinvio di plastic e sugar tax”.