Tajani chiede il cessate il fuoco a Gaza: “Stop a offensive che uccidono civili”

Affinché tale obiettivo sia raggiunto c'è la possibilità che l'Italia "offra le proprie forze, a partire dai carabinieri", come ha sottolineato Tajani, "per una missione di controllo della costruzione dello Stato palestinese, guidata dai Paesi arabi"

Redazione
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Il ministro degli Esteri Antonio Tajani si trova in Svizzera per incontrare il suo omologo Ignazio Cassis e discutere del futuro del conflitto russo ucraino e le possibilità che una pace giusta possa essere realmente trovata e messa in atto. Al centro del vertice la possibile collaborazione per l’organizzazione di un secondo vertice di pace, che stavolta includa anche la Russia, col benestare dell’Ucraina. Un tentativo concreto di portare fine ai combattimenti e di riportare la pace in territori che da quasi due anni e mezzo sono sconvolti dalla guerra.

Il vicepremier forzista dove però affrontare anche le conseguenze delle gravi crisi in Medio Oriente, dove ormai si teme quotidianamente l’escalation. Tajani ha le idee chiare ed è pronto ad utilizzare i soldati italiani per raggiungere il “cessate il fuocoa Gaza, così che venga ristabilito il diritto internazionale, vengano evitate vittime civili e sia impedita una “escalation che avrebbe esiti drammatici nelle aree coinvolte, e dal punto di vista dello sviluppo economico e della crescita, in tutto il mondo“.

Affinché tale obiettivo sia raggiunto, c’è la possibilità che l’Italia offra le proprie forze, a partire dai carabinieri“, come ha sottolineato Tajani, “per una missione di controllo della costruzione dello Stato palestinese, guidata dai Paesi arabi“, il tutto “in collaborazione con Israele che ha pieno diritto di esistere con l’Anp (Autorità nazionale palestinese), che è il nostro interlocutore ed è internazionalmente riconosciuto“.

Tajani: “Chiediamo a Israele di interrompere attacchi sui civili

Il ministro degli Esteri ritiene che Israele abbia “il diritto di difendersi“, ma che sia necessario mettere un punto alla strage di civili che continua a verificarsi a Gaza. Per questo l’Italia chiede a Israele diinterrompere gli attacchi che portano ad un numero altissimo di vittime civili” poiché questi sono in contrato con “il diritto internazionale“. Per questo sono in corso mediazioni che riescano a fermare gli atti che potrebbero “alzare ulteriormente la tensione“.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani

Il pericolo maggiore per l’Occidente, nel caso in cui vi fosse una escalation in Medio Oriente è che la situazione economica peggiori ancora di più. “Si sono alzati i prezzi delle materie prime, c’è stata forte inflazione, ma anche una crescita molto più contenuta di quanto sarebbe potuta essere” ha dichiarato Antonio Tajani, che si è voluto rivolgere direttamente alla Banca centrale europea, affinché vengano varati interventi concreti ed efficaci.

Anche per questo chiediamo alla Bce di non fare più solo da guardiano del rigore – visto che anche il Paese che su questo più abeva battuto, la Germania, ha problemi di crescita – ma di spingere l’economia, alimentarla, abbassando in maniera decisa i tassi di interesse e venendo incontro ai bisogni delle imprese” ha sostenuto il ministro degli Esteri in un’intervista al Corriere della Sera.

Tajani: “L’Italia non è in guerra con la Russia

L’incursione dei soldati di Kiev in territorio russo ha creato particolari preoccupazioni ai Paesi della Nato, in vista della possibilità che le loro armi, donate all’Ucraina, possano essere state utilizzate per scopi offensivi e non solo difensivi. “Noi siamo sempre stati chiari sul punto – ha dichiarato Tajani, Sosteniamo l’Ucraina senza se e senza ma, possiamo comprendere la loro volontà di difendersi anche contrattaccando, non siano in guerra con la Russia“, per cui “le armi che abbiamo fornito non possono essere usate per attaccare la Russia sul suo territorio“.

Il ministro degli Esteri è quindi intenzionato ad incontrare il suo omologo ucraino proprio per chiedere chiarimenti e “valutare come agire“. Sembrerebbe che il vertice sia previsto durante il Consiglio per gli Affari esteri Ue, che si terrà a fine mese. “Sicuramente non manderemo i nostri soldati a combattere e invitiamo tutti alla massima prudenza” ha dichiarato il ministro Tajani.

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