Il vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani si trova in America Latina, per il suo tour in Argentina e Brasile, con l’obiettivo di rafforzare i legami tra Italia e i due paesi. Il ministro incontrerà in questi giorni le autorità istituzionali dei due Paesi, gli esponenti della comunità imprenditoriale locale e italiana che ha investito in loco e i rappresentanti della collettività italiana.
Sono appena arrivato a Buenos Aires. Domani sarò a San Paolo. Inizia oggi la mia missione di rilancio dei rapporti con l’America Latina. Per un’Italia sempre più protagonista in questa regione, con la quale abbiamo profondi legami storici e culturali. pic.twitter.com/XyWbGAePU1
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) October 7, 2024
Tajani in Brasile per aumentare la cooperazione
Nella tappa brasiliana, il ministro degli esteri è intervenuto nel Business forum Italia-Brasile a San Paolo, nel quale hanno partecipato sia i vertici di grandi imprese che come Tim, Enel o Leonardo sono da tempo in America Latina, sia manager e imprenditori interessati a questi mercati. Il suo messaggio è quello di fare sistema per crescere, rassicurandoli di poter contare sul governo. Tajani ha spiegato che ad oggi l’Italia raggiunge i 626 miliardi di export e che l’obiettivo per il 2026 è arrivare a 700 miliardi.
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Il vicepremier ha spiegato che le sedi diplomatiche saranno un mezzo per “radicare sempre più la nostra presenza imprenditoriale“ e ha rivelato che con Ice, Simest, Cdp e Sace “stiamo mettendo a punto anche iniziative di finanza innovativa“. Siccome l’export rappresenta il 40% del Pil italiano, per il ministro non è possibile fare “passi indietro”, anche considerando la fase negativa del settore dell’auto in Germania, che spinge a considerare altri mercati.
Questo evento è solo il punto di partenza del progetto finalizzato ad aumentare la cooperazione tra i Italia e Brasile e Tajani promette che “torneremo. Faremo altri Business forum, e lavoreremo per far sì che ci sia un principio di reciprocità”. E anche se è consapevole che ci sono degli ostacoli anche in Sudamerica di tipo doganale e burocratico, Tajani ha promesso di mettere in campo tutte le forze “affinché queste barriere cadano”.
Il ministro ha incontrato il governatore dello stato di San Paolo, Tarcísio de Freitas, possibile candidato conservatore per le elezioni presidenziali del 2026, con l’obiettivo di discutere riguardo a possibili nuove collaborazioni. “Si è parlato di infrastrutture, idrogeno, energie alternative, reti ferroviarie, metropolitana, edilizia”: sono diversi i settori in cui l’Italia può agire per accrescere la sua presenza in Brasile.
Appena arrivato in #Brasile ho incontrato il Governatore dello Stato di San Paolo @tarcisiogdf. Forte sintonia sulla opportunità strategica di rafforzare la cooperazione 🇮🇹🤝🏻🇧🇷, soprattutto in ambito economico aumentando la presenza di aziende e investimenti italiani. pic.twitter.com/fZ2tlWwkmx
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) October 8, 2024
Tajani ha inoltre partecipato all’inaugurazione a San Paolo dell’ufficio Simest, la società del Gruppo CDP che sostiene la crescita delle imprese italiane nel mondo, gestendo i fondi del ministero degli Esteri. Questa sta lavorando ad un pacchetto di misure finanziarie da oltre 500 milioni di euro per sostenere l’export e l’internazionalizzazione delle imprese italiane interessate al mercato dell’America Latina. Più di 200 milioni di euro sono destinati a una nuova misura di finanza agevolata al tasso dello 0,50% e che prevede un Fondo perduto rafforzato per le imprese del Mezzogiorno. Gli altri 300 milioni, invece, dovrebbero essere destinati a rendere più facile i contratti di esportazione di beni e servizi con controparti in America Latina. Inoltre nuove risorse saranno dedicate alle imprese di settori industriali energivori.
Italia-Argentina: la diplomazia dello sport
A Buenos Aires il ministro degli Esteri ha firmato una dichiarazione d’intenti con il segretario allo Sport e Turismo argentino, Daniel Scioli, per approfondire la
cooperazione con l’Argentina tramite la diplomazia dello sport. Questo documento è stato creato insieme all’Ambasciatore d’Italia Fabrizio Lucentini e può essere preso da esempio nel caso anche altri Paesi volessero fare lo stesso.
Lo ha spiegato Tajani in un evento che si è tenuto nella sede della missione italiana, al quale hanno partecipato anche importanti esponenti della stampa locale e atleti come testimonial. Erano presenti, per esempio, Daniel Bertoni, ex giocatore della Fiorentina e del Napoli; Diego Dominguez, ex capitano della nazionale italiana di rugby; Nicolas Burdisso, ex calciatore di Inter e Roma; Beppe Incocciati ex giocatore italiano; Mercedes Sochino ex giocatrice di hockey della squadra azzurra.
La diplomazia dello sport non riguarda solo lo sport in sé, ma è un importantissimo mezzo per rafforzare i legami tra paesi anche sul fronte del business. Infatti si parla, per esempio, della vendita dei diritti televisivi del campionato di calcio italiano in Argentina, o del Giro d’Italia, iniziativa che viene presentata in tutte le Ambasciate. A questo scopo c’è anche la nomina di Ambasciatori della Diplomazia dello Sport nel Mondo, come nel caso del tennista Sinner o dell’allenatore della nazionale di calcio Spalletti.
Tajani ha sottolineato infatti che “lo sport significa anche industria, con tutto il know-how italiano in questo settore, export, moda, turismo, costruzioni” e Scioli ha dichiarato di credere “profondamente nella diplomazia dello sport, in tutto il valore che genera e il suo impatto positivo”.
LA CONEXIÓN DEPORTIVA DE ITALIA Y ARGENTINA: OTRO PUENTE DIPLOMÁTICO
— Daniel Scioli 🇦🇷 (@danielscioli) October 7, 2024
El Canciller de Italia @Antonio_Tajani presentó el programa “La diplomacia deportiva: un puente de colaboraciones entre Italia y Argentina”, y firmamos un acuerdo para seguir fortaleciendo la relación… pic.twitter.com/jFEx7zJ1fK
Il programma in Argentina
Il programma di Tajani a Buenos Aires è stato caratterizzato dagli incontri con il Presidente della Repubblica Argentina Javier Gerardo Milei, il primo ministro Guillermo Francos, il Ministro della Giustizia Mariano Cuneo Libarona e il Segretario di Stato al Turismo all’Ambiente e allo Sport Daniel Scioli. Il ministro ha partecipato inoltre a una tavola rotonda presieduta da imprenditori italiani e argentini per discutere del rafforzamento degli investimenti nel Paese e della crescita dell’interscambio.
Il ministro degli esteri prima di partire aveva dichiarato che Italia e Argentina devono mettersi al lavoro per rafforzare i legami, “anche grazie al rinnovato slancio che il Governo argentino vuole imprimere all’economia e alla competitività del Paese”. La comunità imprenditoriale italiana è una delle maggiori in Argentina, infatti ci sono oltre 300 imprese che danno lavoro a circa 16.500 persone, con un giro d’affari di circa 2,64 miliardi di euro nei settori automotive, energia, infrastrutture, agroalimentare e assicurazioni.
Gli investimenti delle imprese italiane in Argentina superano i 1.500 milioni di euro e, nel 2023, l’interscambio commerciale è stato di 2.340 milioni di euro. L’obiettivo è quindi rafforzare e approfondire questa cooperazione ininterrotta, accompagnando nello stesso tempo “il processo di stabilizzazione del quadro macroeconomico e finanziario del Paese”.
Tajani ha aperto la riunione con tutti gli ambasciatori italiani, i direttori delle sedi dell’Istituto per il Commercio Estero (ICE) e i Direttori degli Istituti Italiani di Cultura in America Latina. E ha formato con Scioli la dichiarazione di intenti sulla collaborazione bilaterale in materia di diplomazia sportiva. Ha infine inaugurato la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo nella Scuola italiana “Cristoforo Colombo”.
Il ministro, appena atterrato nella capitale argentina, ha scritto in un editoriale su La Nation che in un momento di sfide e tensioni internazionali, il rapporto d’amicizia tra Italia e Argentina è un “caposaldo della politica estera italiana: un’armonia tra persone prima ancora che tra governi”. Questo rapporto speciale è dato anche dal fatto che nel paese sudamericano ci sono oltre 1 milione di italiani e circa 20 milioni di discendenti italiani.
Tajani ha poi sottolineato il suo grande interesse per le prime decisioni del Governo Milei in politica estera e ha esaltato la determinazione con cui il presidente argentino cerca di attuare le riforme per aiutare la crescita economica e la competitività dell’Argentina. E anche per questo “abbiamo inaugurato una fase di riattivazione strategica delle nostre relazioni bilaterali”, che comunque era già caratterizzata da un’importante serie di visite e incontri.
Quindi ha ricordato la visita a Roma di febbraio di Milei, che ha preceduto di qualche mese la sua partecipazione al vertice del G7 in Puglia, e la visita a Roma del ministro degli Affari Esteri argentino, Diana Mondino, che “ha permesso di individuare temi prioritari di reciproco interesse, a cominciare dalla collaborazione economica“. Tajani e Mondino hanno anche presieduto un business forum bilaterale nella capitale, in cui hanno partecipato imprenditori di entrambi i Paesi, e a Milano hanno inaugurato un evento dedicato all’Argentina e al tema “Opportunità nel settore energetico e transizione produttiva”, per analizzare le opportunità di cooperazione in uno dei settori trainanti dell’economia argentina.
Tajani ha dichiarato che il suo obiettivo a Buenos Aires è quello di far passare l’Italia come la voce dell’Argentina e di tutta l’America Latina in Europa, soprattutto ora che sta iniziando “un nuovo importante ciclo istituzionale in Europa”. Tajani ha infine ricordato le diverse collaborazioni strategiche tra i due paesi: come quella “tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la Commissione Nazionale Aerospaziale argentina, per un sistema satellitare per la gestione delle emergenze“, e quella per la “diplomazia legale, attraverso programmi di assistenza tecnica e formazione italiani (Programma Falcone e Borsellino) ed europei (El PAcCTO; Copolad; Eurofront)”.
Quindi “il desiderio del governo italiano è quello di riuscire a rafforzare il
partenariato bilaterale a 360 gradi in tutti i settori“, in modo particolare nella diplomazia culturale, “che si nutre dei profondi legami storici e sociali” tra le due nazioni.
La tappa in Brasile
Tajani nella tappa di San Paolo in Brasile ha incontrato il ministro della Casa Civil della Repubblica Federativa del Brasile Rui Costa dos Santos e il Governatore di San Paolo Tarcisio De Freitas. Il ministro degli esteri ha partecipato inoltre al Forum imprenditoriale Italia-Brasile e all’apertura del nuovo Ufficio della SIMEST.
Per Tajani il viaggio a San Paolo è un’occasione per consolidare le relazioni politiche ed economico-commerciali con il paese, che è un partner di importanza strategica. Il ministro ha sottolineato che il 2024 rappresenta un anno cruciale per i rapporti bilaterali tra Italia e Brasile, sia per via delle numerosissime reciproche visite istituzionali e delle rispettive presidenze del G7 e del G20, e sia per il 150esimo anniversario dell’immigrazione italiana in Brasile. La visita del vicepremier in territorio brasiliano arriva dopo quella del presidente della Repubblica Mattarella, la prima di un Capo dello Stato italiano dopo 24 anni, e precede la partecipazione del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al prossimo Summit G20 di Rio a novembre.
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