Smentiti i rumor sulla morte di Umberto Bossi: il fondatore della Lega Nord intanto era a pranzo

Umberto Bossi non è deceduto, come riferito questa mattina da una rivista di gossip. Possono confermarlo i diversi familiari e leghisti con cui si è sentito telefonicamente, in primis Matteo Salvini

Redazione
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Questa mattina è stata diffusa dal sito di gossip Dagospia quella che si è poi rivelata la fake news del giorno, riguardo il fondatore della Lega Nord Umberto Bossi. Si vociferava che il politico, classe 1941, fosse morto.

Poco dopo il figlio di Bossi, Renzo, ha smentito dicendo ad Adnkronos che: “Mio padre sta bene, smentisco quanto sta circolando sulla sua scomparsa. È già successo altre volte, in questo modo gli allungano la vita”. Anzi il fondatore della Lega è molto attivo in questi giorni: infatti sta facendoincontri a più livelli, anche con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, per discutere ad esempio il tema caldo dell’autonomia”, come riporta il figlio Renzo.

Con la smentita si è venuto a sapere che durante il caos mediatico, il protagonista della vicenda, contattato dai più preoccupati, si trovava a Gemonio – Lombardia- a pranzo. È stata anche smentita la notizia che il rumor sia partito da accertamenti sanitari o da un recente ricovero. Dagospia ha quindi eliminato l’articolo, pubblicandone un altro con le smentite della notizia.

Umberto Bossi, la fake news

Questa mattina girava voce che le condizioni di salute del politico leghista 82enne, che nel 2004 venne colpito da un ictus, fossero peggiorate e che fosse deceduto. Bossi è in condizioni di salute precarie già da molto tempo. Ma prontamente, delle fonti a lui vicine, hanno smentito tutto. In tarda mattinata il politico ha anche avuto delle conversazioni telefoniche con gli esponenti della Lega, secondo ciò che riportano fonti qualificate citate dall’Agi.

Umberto Bossi e Matteo Salvini
Umberto Bossi e Matteo Salvini

Bossi ha parlato infatti con Matteo Salvini, scherzando con lui di come il rumor gli allungasse la vita. Il segretario della Lega era a Palazzo Chigi, al vertice con gli altri leader, e è uscito dalla riunione per chiarire se la notizia sul decesso di Bossi fosse vera. Salvini ha contattato telefonicamente Bossi e hanno parlato per un po’: “Abbiamo scherzato sull’ennesima sciocchezza giornalistica e gli ho detto che andrò a trovarlo presto per aggiornarlo sull’Autonomia e su tutti i risultati che stiamo ottenendo al governo”, ha dichiarato il vicepremier leghista.

Anche il ministro per le riforme Roberto Calderoli ha parlato con il fondatore del partito e ha riferito all’ANSA: “Ho appena parlato con Umberto Bossi che gode di ottima salute, e con cui abbiamo riso di quello che ha scritto Dagospia, un articolo che allunga la vita. Nella telefonata abbiamo parlato di autonomia e di referendum”.

Si aggiunge alla lista di coloro che l’hanno contattato anche Roberto Castelli, ex ministro e leghista, che ha dichiarato: “Ho parlato con la sua famiglia, stava mangiando la pasta asciutta“.

Umberto Bossi: chi è

Umberto Bossi nasce nel 1941 a Cassano Magnago. Nel 1984 fonda la Lega lombarda, per poi trasformarla in Lega Nord guidando l’unificazione dei movimenti federalisti nel Settentrione. È stato segretario della Lega Nord dal 1989 al 2012. Inizialmente è stato eletto senatore e nel 1992 deputato. È stato ministro per le Riforme istituzionali e devoluzione (2001-04), parlamentare europeo (2004) e ministro senza portafoglio delle Riforme per il federalismo (2008-2011).

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