Dopo l’atto di vandalismo che ha danneggiato la lapide funebre della partigiana, imbrattandola con una svastica, la senatrice del Pd condanna il gesto e ribadisce l’impegno alla difesa della Storia
Dopo lo sfregio della targa di Tina Anselmi, la partigiana e politica italiana la cui lapide funebre è stata imbrattata con il disegno di una svastica a Torino, arriva la condanna del gesto da parte di Monica Cirinnà: «Lo sfregio sulla targa dedicata a Tina Anselmi è un tentativo di sfregio alla storia della liberazione dell’Italia, alla storia delle Donne, alla storia della Costituzione. Il simbolo utilizzato è inequivocabile e fa orrore».
«Ma è un tentativo, appunto. Nessuno sfregio offuscherà quella storia collettiva né, tantomeno, quella personale di una donna straordinaria come Tina Anselmi, partigiana, madre costituente, pioniera della parità salariale e madre del servizio sanitario nazionale e, quindi, della sanità per tutte e tutti – continua la senatrice del Partito democratico – Difenderemo quella Storia e i suoi frutti ogni giorno, in ogni luogo e con ogni atto necessario».