Dopo i fatti degli ultimi giorni, la senatrice a vita Liliana Segre torna a parlare dell’antisemitismo che è piaga sociale in Italia e in tutto il mondo. In un’intervista esclusiva a La7, la senatrice commenta l’intensificarsi dei pregiudizi, la paura o l’odio verso gli ebrei dopo l’attacco di Hamas a Israele: “Io l’ho inteso tutta la vita questo antisemitismo, celato, nascosto. L ‘antisemitismo c’è sempre stato, e questa è stata l’occasione perfetta per spararlo a tutti gli effetti e in tutti gli ambienti“.
Le parole della Segre
Alla domanda della giornalista Marianna Aprile se l’antisemitismo può essere sradicato, la Segre ha risposto: “Io penso che non potrà essere sradicato“. “Io credo che queste derive, chiamiamole derive, che sono venute fuori in questa ultima settimana, così, in modo eclatante, ci siano sempre state nascoste, non esibite ma che in parte ci siano sempre state e che con questo governo si approfitti di questo potere grande della destra che del resto è stata votata, non è che rivoluzionario, è andata al governo, non ci si vergogni più di nulla; e io ho seguito nelle varie trasmissioni questa seduta chiamiamola così inneggiante anche a sig eil, quindi anche questi motti nazisti che purtroppo io ricordo in modo diretto, non per sentito dire“, ribadisce a La7.
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La Segre parla anche della condizione delle donne all’interno della società: “Una giovane donna deve essere molto sicura di sé, non essere mai la schiava di nessuno. La prima volta che qualcuno fa un piccolissimo atto, anche un buffetto sulla guancia, la donna deve mandare via questa persona. Non si deve fidare di un uomo che la tocca, se non amorosamente. La donna deve essere libera, deve lavorare e non dipendere da nessuno. L’indipendenza economica è molto importante, anche imparare un mestiere se non si ha una laurea“.
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