La viceministra dell’Economia: «Vogliamo migliorare l’Italia non picconare il governo»
«Siamo usciti perché ci preoccupa questo picconamento del governo, soprattutto sul sostegno all’Ucraina. Si è capito che la situazione fosse dovuta ad una impuntatura elettorale e strumentale», spiega Laura Castelli, viceministra dell’Economia, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
La Castelli ha lasciato il Movimento Cinque Stelle insieme a Di Maio. Sulla frattura con Conte ed il resto del partito spiega: «Da quando Luigi si è tolto la cravatta lasciando la carica di capo politico, l’inversione ad U è stata palese».
Sulle prospettive future sottolinea: «Martedì abbiamo dato un segnale costruendo un gruppo parlamentare di 51 deputati e 10 senatori. “Insieme per il futuro” non è un semplice partito, ma uno sguardo rivolto al futuro, al 2023, che vuole puntare all’Italia in modo inclusivo e risolutivo».
Molto netta anche la sua posizione sulle politiche che il partito assumerà: «Siamo qui per dare stabilità al governo e non per far saltare l’Italia. Dobbiamo fornire modelli e prospettive economiche che tengano conto delle esigenze e dei bisogni della popolazione, interpretando i cambiamenti».