La segretaria Dem e il leader dei 5Stelle i protagonisti della marcia antifascista. Sul palco si appartano per parlare di sanità, scuola e difesa della Costituzione
Elly Schlein e Giuseppe Conte. Ti aspetti una manifestazione antifascista contro il ministro Valditara e ti ritrovi con l’immagine dei due che si appartano sul palco per costruire un nuovo (?) progetto politico.
Una lunga chiacchierata, dopo l’abbraccio sul palco, per parlare di diversi temi. Scuola, sanità pubblica, la difesa della Costituzione: questi gli argomenti che possono rappresentare la base di un lavoro da portare avanti dentro e fuori il Parlamento. Tutto fatto allora? Non proprio, perchè tra le due parti restano le divergenze, forti, per esempio sull’invio di armi all’Ucraina, con il M5s fermo sul no e la Schlein che propone il pieno appoggio a Kiev.
Le presenze al corteo
Alla manifestazione hanno preso parte Nicola Fratoianni di Sinistra italiana, Angelo Bonelli dei Verdi, Roberto Speranza e Arturo Scotto di Articolo Uno. C’era il segretario della Cgil, Maurizio Landini, il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Non c’erano i vertici del Terzo polo. Per Iv ha sfilato una delegazione con l’europarlamentare Dario Danti e l’ex ministra Teresa Bellanova.
“Sono molto felice che ci sia qui una grande delegazione del Pd – ha detto Schlein – che ci sia il M5s, che ci siano altre forze civiche e della sinistra ecologista. Credo che sia un bel segnale. Su alcune battaglie fondamentali, come abbiamo sempre detto, noi dobbiamo lavorare insieme”. “Se ci troviamo qui con la segretaria del Pd – ha detto Conte – vuol dire che su partite concrete noi ci siamo. Se col nuovo vertice del Pd questo dialogo rafforzerà questo orizzonte ben venga per tutta l’Italia”.