Oggi in Italia, 16 milioni di persone sono iscritte a forme di sanità integrativa, un numero significativo che continua a crescere. La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, ha spiegato durante un’audizione alla commissione Affari sociali del Senato che esistono diversi canali attraverso cui le persone accedono a questi servizi. “Sebbene l’adesione volontaria e individuale rimanga prevalente, il welfare aziendale sta emergendo come un importante supporto al primo pilastro del nostro sistema sanitario“, ha dichiarato.
Calderone ha poi fornito dati chiari: “Nel settore privato, abbiamo circa 9 milioni di lavoratori e oltre 4 milioni di familiari che partecipano attivamente a questo sistema“. Ha aggiunto che il comparto dei professionisti è anch’esso vitale, con 1,5 milioni di membri che beneficiano di assistenza sanitaria integrativa tramite le loro casse di previdenza privatizzate. “Questi professionisti hanno accesso a servizi che coprono i grandi rischi, mentre possono anche scegliere di ampliare la loro copertura in modo individuale“.
Le parole di Calderone
Un altro aspetto importante riguarda la spesa sanitaria privata, che ha mostrato un incremento rispetto ai dati pre-pandemia. “Solo nel 2022, la spesa per la sanità privata ha raggiunto circa 41,4 miliardi di euro, con un aumento dello 0,8% rispetto all’anno precedente“, ha osservato la ministra. “Questo aumento indica una crescente fragilità economica, che porta le persone a investire di più nella propria salute”.
Calderone ha anche sottolineato l’importanza di estendere la sanità integrativa alla Pubblica Amministrazione. “Riteniamo fondamentale portare questa opportunità anche al personale pubblico“, ha affermato. “Per questo motivo, stiamo considerando di estendere una polizza di assistenza sanitaria integrativa al personale del Ministero del Lavoro“. La ministra ha sottolineato che “questo è un discorso da fare anche ampliando ad altri contesti“.
La ministra Calderone ha concluso affermando che è essenziale continuare a promuovere l’integrazione tra i vari pilastri del sistema sanitario. “Vedo il secondo pilastro come un rafforzamento del primo. Non deve sostituire, ma piuttosto integrare“, ha dichiarato con determinazione. “Dobbiamo garantire che la qualità della spesa sanitaria privata sia alta, poiché incide notevolmente sulle dinamiche economiche del nostro Paese“.
