Veneto, Salvini scommette su Zaia: “Avrà incarichi importanti”

Il leader della Lega, ospite a Radio24, è poi tornato sul tema dello sciopero, sostenendo che ormai il leader della Cgil, Maurizio Landini, abbia iniziato a fare politica, come molti altri sindacalisti prima di lui

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Matteo Salvini è sul piede di guerra e ormai sulla questione scioperi sembra aver preso la sua decisione: dovranno rispettare le regolamentazioni, avere un numero congruo e soprattutto non accadere più di venerdì. Il vicepremier leghista lo ha confermato nel corso della sua ospitata a Il caffè della domenica a Radio24, dove ha nuovamente affrontato l’argomento Landini, per poi concentrarsi sui presunti scontri con Antonio Tajani, sull’apprezzamento per Donald Trump e soprattutto sulle speranze nutrite nei confronti del governatore del Veneto Luca Zaia.

Per quanto riguarda, invece, le insinuazioni su una possibile crisi tra la Lega eil governatore del Veneto, Salvini ha negato senza tentennamenti, sostenendo che queste siano solamente “invenzioni“. Il leader della Lega ha infatti sostenuto di considerare il Presidente leghista “una grande risorsa” e di auspicare per una sua nuova rielezione nelle Regionali del 2025. Lo scoglio da superare è quello del limite di due mandati, ma Salvini sembrerebbe propositivo: “Se non ci sarà possibilità per i veneti di rieleggerlo, una cosa sbagliata per me, avrà altri importanti incarichi“.

Salvini: “Landini ormai fa politica

La Lega si avvicina a sfide sempre più ardue con consensi che faticano sempre di più a salire. Salvini però non abbandona i toni forte e sceglie la schiettezza, nella convinzione che questa sia una delle caratteristiche più apprezzate dall’opinione pubblica. “Le opposizioni che parlando di diritto allo sciopero limitato hanno qualche problema con la matematica“, ha infatti sostenuto duramente il leghista, sottolineando che le precettazioni sono sempre giunte a seguito di irregolarità o mancanze da parte dei sindacati.

Maurizio Landini, leader Cgil
Maurizio Landini, leader Cgil

Su Landini, poi, Salvini non nutre alcuna incertezza, anzi si è detto convinto che ormai questo “faccia politica“. Non sarebbe una sorpresa per il leader leghista, che ha ricordato tale possibilità sia a tutti gli effetti un suo diritto, lo stesso di “tutti i segretari della Cgil prima di lui, che sono poi entrati in politica“. Il leader leghista anche in questo caso si è lasciato andare a qualche commento sarcastico, sostenendo che questi stessi leader sindacali avrebbero però dimenticato “il diritto di garantire agli italiani che vogliono andare a lavorare tranquilli di farlo“.

Salvini: “Nessuna tensione nel governo

Il ministro dei Trasporti ha poi sfruttato l’occasione per rispondere alle voci che vedrebbero la maggioranza di governo in difficoltà, a causa dei battibecchi che ultimamente si sarebbero verificati tra lui e il vicepremier forzista Antonio Tajani. “Sembrerebbe che la stabilità del governo italiano venga continuamente confermata da indici di borsa e spread“, ha sottolineato il vicepremier, per poi aggiungere convinto: “Non viene messa in discussione da un emendamento“.

Nessun pericolo all’orizzonte, ma solamente la voglia di fare meglio e soprattutto di portare a casa nuovi successi. Salvini ha infatti confermato che il taglio del canone Rai è solamente una delle “migliaia di voci di pressione fiscale che la Lega intende ridurre” e che quindi la sua bocciatura non ha alcun peso e alcuna gravità. Il Carroccio ha quindi già iniziato a guardare avanti, con il Codice della strada che dovrebbe entrare in vigore tra 14 giorni e la Legge di bilancio in lavorazione.

Salvini: “Spero di essere all’insediamento di Trump

Il vicepremier ha poi affrontato una serie di altri argomenti, tra cui il secondo mandato del presidente eletto negli Usa Donald Trump. “Mi piacerebbe essere presente il 20 gennaio“, ha sostenuto Salvini, per poi confermare che in passato vi sarebbero stati “alcuni contatti direttamente con il Presidente Trump, piuttosto che con Elon Musk“. Il ministro si è quindi detto contento e soddisfatto della sua vittoria e ha dichiarato di nutrire forti speranze nei suoi confronti: “Credo che la sua rielezione possa essere una grande occasione di riordino a livello mondiale“.

Il presidente eletto Usa Donald Trump
Il presidente eletto Usa Donald Trump

Il leader del Carroccio ha poi affrontato la delicata questione riguardante il quartiere Corvetto, dove sono ancora presenti delle tensioni a seguito della morte del 19enne Ramy Elgaml. “Ho apprezzato enormemente le parole di equilibrio della famiglia di Ramy, non ho apprezzato chi dà fuoco ai cassonetti“, ha sottolineato Salvini prima di rivolgere una appello alla comunità della periferia di Milano: “Conto che la stessa comunità di Corvetto isoli quei criminali, quei delinquenti, questi casinisti che approfittano di ogni occasione per danneggiare“.

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