Matteo Salvini, a margine del sopralluogo del cantiere di Piazza Pia a Roma, ha risposto ad alcune delle critiche che il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, avrebbe mosso all’azione del governo ed ha anche risposto ad alcune domande dei cronisti sulla posizione della Lega sulla votazione al secondo mandato di Ursula Von der Leyen. Sono idee chiare quelle del vicepremier leghista, che continua la sua battaglia per smarcarsi dalle posizioni di FdI e del premier Meloni, ma solo sul fronte internazionale, perché su quello interno la “maggioranza è forte” il governo continuerà il suo mandato unitamente fino al 2027.
Più burrascoso il rapporto tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il sindaco di Roma, che hanno due visioni diverse sui lavori riguardanti le opere pubbliche della Capitale, in vista del prossimo Giubileo che avrà inizio a dicembre. Matteo Salvini è convinto dei piani messi in atto dal Mit, che prevedono opere funzionali e utili in vista dell’apertura della Porta santa, mentre Gualtieri ritiene che il governo dovrebbe fare di più, per permettere a Roma di crescere e migliorarsi.
“Il Campidoglio chiede più risorse del Fondo Nazionale Trasporti? Tutti i sindaci chiedono più soldi, e cerchiamo di fare il possibile: io non moltiplico i pani e i pesci” ha dichiarato il ministro, rispondendo alla richiesta del Comune di Roma di 20 miliardi di fondi entro il 2024. Il sindaco della Capitale ha risposto alle parole di Salvini, sostenendo che “se si vuole colmare il gap infrastrutturale di Roma, dopo questi dieci miliardi in dieci anni, occorre una programmazione di altri 20 miliardi” e che tale considerazione è stata da lui espressa al ministro anche in privato.
Salvini: “La Lega voterà ‘No’ al secondo mandato di Von der Leyen“
Matteo Salvini sul fronte Bruxelles sembrerebbe non aver cambiato idea, neanche a poche ore dal voto. “La Lega voterà contro il nuovo mandato alla von der Leyen. Lo abbiamo detto e lo ribadisco anche perché si sta sbilanciando incredibilmente a sinistra – ha dichiarato il leader leghista – Noi siamo assolutamente contro un raddoppio di quello che è stato un mandato disastroso“.
Una posizione più ferma di quella per ora assunta da Giorgia Meloni, che sembrerebbe stia ancora valutando il da farsi. “Ogni partito poi farà le sue scelte e nessuna scelta metterà in discussione la politica nazionale e la compattezza del governo” ha dichiarato in questo senso Matteo Salvini, rispondendo nuovamente alle domande di chi crede che le politiche europee possano in qualche modo mettere in pericolo la stabilità di governo. Da settimane, i tre leader della Maggioranza ripetono che le posizioni distanti in Europa non alterano in alcun modo l’armonia del governo italiano.
“Nessun appello alla Meloni perché ognuno è libero di scegliere secondo la sua sensibilità” ha quindi ribadito Matteo Salvini, concludendo: “Come Lega avevo promesso che avremmo votato contro e a maggior ragione voteremo contro facendo parte del terzo gruppo del parlamento europeo“.
Salvini: “Per me non esistono città di serie A o di serie B“
“Stiamo investendo in opere pubbliche decine di miliardi di euro come non si vedeva dal dopoguerra. Quindi cercheremo di fare meglio per tutti” ha affermato Matteo Salvini, rispondendo a chi chiedeva risposte sulle opere in corso a Roma. “La Capitale ha le sue esigenze come le hanno Napoli, Torino…” ha sostenuto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sottolineando come il governo stia già investendo “40 miliardi di Pnrr al ministero dei Lavori pubblici” e come sia previsto un investimento pari a 200 miliardi per i prossimi dieci anni tra ministero dei Lavori pubblici, sistema ferrovie e Anas.
Salvini però ha voluto sottolineare un aspetto della questione, che fino a questo momento poteva sembrare sottinteso: “Roma è la Capitale e avrà una particolare attenzione come tante altre città che hanno tanti altri problemi. Per me non ci sono città di serie A e B“. A queste parole ha risposto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che ha evidenziato che “Roma ha investito molto più dieci volte di quanto non sia stato investito negli anni precedenti” e che per questo ha ringraziato il governo per le risorse.
Oltre a ciò però non possono essere ignorate le difficoltà che si incontrano nella Capitale. “Adesso siamo nella fase Giubileo e Pnrr, oltre che Metro C, e occorre iniziare a programmare la fase successiva – ha dichiarato il primo cittadino – Non c’era alcuna considerazione polemica, ma una valutazione oggettiva che mi sembra non sia neanche stata respinta al mittente, anzi mi risulta che ci sia una disponibilità del governo a lavorare per fare quello che si fa con tutte le Capitali, ovvero programmare investimenti“