“C’è il festival dei radical chic che lasciano X per protesta, ma il popolo se ne farà una ragione“. Così Matteo Salvini ha commentato le recenti polemiche legate all’abbandono della piattaforma X (ex Twitter) da parte di alcuni intellettuali e personaggi pubblici, in segno di dissenso verso la gestione di Elon Musk. Il leader della Lega, intervenuto a Perugia per un comizio di supporto alla candidata del centrodestra Donatella Tesei, ha poi aggiunto con un tono ironico: “Questa cravatta rossa penso che mi accompagnerà per i prossimi quattro anni, così non ho niente di nero”. Una dichiarazione che fa riferimento, evidentemente, alle recenti polemiche politiche e alla sua volontà di adottare un colore distintivo, associato simbolicamente anche al movimento conservatore statunitense.
Le parole di Salvini
L’intervento di Salvini ha toccato anche altri temi caldi, a cominciare dalla questione dei migranti. “Rimandare a casa i delinquenti stranieri è un dovere di ogni governo”, ha affermato, sollevando l’ennesima polemica sui rimpatri e sulle politiche di sicurezza. Secondo il vicepremier, le leggi italiane devono consentire a ogni autorità di procedere senza ostacoli, aggiungendo che la gestione della giustizia e delle politiche di sicurezza non deve essere vista come uno “scontro di poteri”, ma come una questione di applicazione normale della legge.
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Salvini ha anche affrontato il tema delle droghe, in risposta alle proposte di legge di alcuni partiti di sinistra che vorrebbero permettere la vendita di alcune sostanze in bar o tabaccherie. “Mai e per nessun tipo di droga“, ha dichiarato con fermezza, ribadendo la sua posizione di contrarietà a qualsiasi legalizzazione. “Non permetteremo che lo Stato diventi spacciatore, rubando il futuro dei nostri figli”, ha aggiunto, facendo riferimento a quelle che considera politiche dannose per la società.
Sul fronte delle infrastrutture, Salvini ha avuto parole forti anche per il Ponte sullo Stretto, un progetto che ha recentemente ottenuto il via libera dalla Commissione di valutazione dell’impatto ambientale. “Ieri sera è stato dato il via libera al Ponte sullo Stretto, che porterà 120.000 posti di lavoro in due regioni che hanno fame di lavoro”, ha sottolineato, criticando coloro che, secondo lui, si oppongono a un’opera che considerano fondamentale per il futuro del Sud Italia. “Abbiamo un sindacato che protesta contro una manovra che aumenta gli stipendi e contro un’infrastruttura che porta posti di lavoro”, ha proseguito, ironizzando sul fatto che queste stesse persone poi si chiedono perché perdono le elezioni.
Il leader della Lega non ha mancato di fare un riferimento anche al governo e alla separazione dei poteri. “Non abbiamo tempo per scontrarci“, ha affermato, facendo intendere che l’esecutivo sta concentrando le sue energie su temi concreti, piuttosto che su battaglie politiche interne. “Noi facciamo il nostro e sarebbe bene che ognuno facesse il suo“, ha concluso, rimarcando la sua determinazione a proseguire con la propria agenda politica.
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