Salvini invoca la riforma della Giustizia: “Magistratura ultima casta nel Paese”

"Una riforma fondamentale da fare è la riforma della Giustizia, perché anche i giudici se sbagliano devono pagare" ha dichiarato il ministro, commentando il suo incontro con l'ex presidente della Liguria Giovanni Toti

Redazione
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Matteo Salvini ha sposato la causa di Giovanni Toti, ex presidente della Liguria, che si è dimesso dal suo ruolo a seguito dell’apertura di un’inchiesta nei suoi confronti. Il vicepremier leghista si è espresso contro la bufera mediatica e politica che dal giorno dell’arresto ha investito l’ex governatore, sostenendo che il garantismo non è solo una parola, ma un’ideologia da rispettare sempre, qualunque sia il colore politico dell’accusato. Nel pomeriggio di ieri, Salvini ha incontrato il governatore dimesso ed ha avuto la possibilità di chiarire con lui alcune questioni.

Alla fine del colloquio, però, Salvini ha voluto confessare le sue emozioni e le sue convinzioni all’opinione pubblica: “Oggi ho incontrato quello che è stato un prigioniero politico della giustizia italiana, il presidente della Liguria Giovanni Toti“. Parole dure, che anticipano un attacco piuttosto aggressivo nei confronti delle opposizioni: “La sinistra giudiziaria, la sinistra mediatica, ha fatto un test in Liguria per far cadere il governo“. Il ministro però ci tiene a rassicurare gli italiani, sostenendo che “questo governo arriva fino al 2027, non un giorno di meno“.

Giovanni Toti
Giovanni Toti, ex presidente della Liguria

Anche prima della vicenda legata a Giovanni Toti, Salvini non ha tentato di nascondere le sue opinioni sul sistema della giustizia italiana. Con l’arresto, le dimissioni e la scarcerazione di Toti, però, il vicepremier sembrerebbe aver acquisito sicurezza, tanto da dichiarare: “Una riforma fondamentale da fare è la riforma della Giustizia, perché anche i giudici se sbagliano devono pagare. La magistratura è l’ultima vera casta rimasta in questo Paese, con potere di vita e di morte anche sui politici e amministra il bene più prezioso che abbiamo, la libertà“.

Salvini sulle Regionali: “Sulla Liguria sceglieranno i liguri

Le dimissioni di Giovanni Toti non permettono revoca e quindi in Liguria in autunno si andrà alle elezioni anticipate. Matteo Salvini non ha dubbi sulle possibilità di successo del centrodestra, poiché “i liguri riconosceranno nove anni di buon governo“. Sul nome del candidato rimane la riserva e il ministro afferma: “Per la Liguria sceglieranno i liguri, ci sono tante persone che possono fare il governatore“.

Anche sulle modalità e le tempistiche del processo a Toti, Salvini ha idee piuttosto forti: “In Liguria si vota tra fine ottobre, metà novembre. Quando comincia il processo per Toti? Fine ottobre, metà novembre“. Il vicepremier non aggiunge altro, ma il messaggio implicito non è complesso da capire e sembra allinearsi con quello già espresso da Tajani: “Si tenta di influenzare le elezioni“.

Matteo Salvini (Lega)
Matteo Salvini, leader della Lega

Proprio per evitare che situazioni simili si verifichino nuovamente, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture è convinto che sia necessario riforma il sistema giudiziario italiano. “Entrare in un’aula di tribunale e leggere ‘La Legge è uguale per tutti’ mi fa ridere” afferma Salvini, sostenendo l’esistenza di “un potere sopra gli altri adesso, che non è la politica, non è Salvini o il presidente Meloni“.

Salvini: “I lavori ferroviari? Agosto è una scelta intelligente

Matteo Salvini, in occasione della chiusura della festa della Lega a Cervia, ha risposto anche ad alcune domande riguardanti il suo mandato. Nello specifico, sulle critiche rivolte alla sua figura e al suo ministero per quanto riguarda la disastrosa situazione ferroviaria in Italia, il ministro ha sostenuto: “I tecnici hanno fatto una scelta intelligente, se riempio di lavori le ferrovie a marzo o a novembre  rompo le scatole a studenti, lavoratori, pendolari se lo faccio nei giorni centrali di agosto creerò qualche disagio ma meno rispetto a quegli altri mesi“.

Salvini, inoltre, tenta di difendere se stesso, dichiarando che qualunque siano le sue azioni, comunque giungerebbero delle critiche: “Mi attaccano perché esisto. Se faccio i cantieri sbaglio perché faccio i cantieri, se non faccio i cantieri sbaglio perché non faccio i cantieri“. Proprio parlando di cantieri, il ministro ha voluto evidenziare come i lavori per il Ponte sullo Stretto di Messina stiano proseguendo. Le prime cantierizzazioni sono previste entro la fine dell’anno, tanto che “ci sono ingegneri e tecnici a lavoro anche a Ferragosto“.

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