Salvini e Le Pen a Roma: “Riarmo? Priorità è lotta a migrazioni clandestine”

I due leader questa mattina si sono recati a Piazza San Pietro, in Vaticano, per assistere al primo Regina Caeli di Papa Leone XIV. Salvini ha chiarito che la loro visita è stata strettamente privata, per poi aggiungere di essere estremamente soddisfatto degli appelli di pace che in questi giorni ha rivolto il Papa ai Grandi della Terra

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Matteo Salvini e Marine Le Pen, leader del Rassemblement National francese, sono insieme a Roma per partecipare alla Scuola di formazione della Lega, che è in corso oggi a Roma. I due leader politici, entrambi membri di spicco del gruppo europeo dei Patrioti, continuano a portare avanti le loro tesi contrarie all’Ue di Von der Leyen, sottolineando come l’informazione sia ormai in mano ai lobbisti e di conseguenza ai cittadini resti solo di fidarsi di coloro che realmente tengono al loro futuro e allo sviluppo del loro Paese.

Green Deal, politiche migratorie e riarmo sono dunque i tre argomenti su cui i due leader hanno insistito maggiormente. Se Matteo Salvini è già intervenuto sul palco della Scuola di formazione, nel corso di questo pomeriggio sarà anche il turno di Le Pen, che avrà la possibilità di dire la sua su come starebbero procedendo realmente i tempi attuali. Il leader della Lega non ha evitato di commentare nuovamente il processo a carico della figura politica francese, condannata in primo grado per aver utilizzato impropriamente dei fondi dati al suo partito dall’Ue.

Pensavo che il sistema giudiziario italiano fosse dei peggiori, in Francia dopo una condanna primo grado sei già sotto la sanzione“, ha tuonato il leader del Carroccio, rivendicando vicinanza alla leader di estrema destra e sottolineando come, dal suo punto di vista, nel 2027 sarà proprio Le Pen a vincere le elezioni presidenziali in Francia. “Ha tutto il nostro sostegno per affrontare da vincitrice le elezioni presidenziali del 2027“, ha poi aggiunto, rinnovando quindi la vicinanza della Lega al Rassemblement National.

Salvini: “In Ue sembra ci sia qualcuno a cui conviene che la guerra continui”

I due leader questa mattina si sono recati a Piazza San Pietro, in Vaticano, per assistere al primo Regina Caeli di Papa Leone XIV. Salvini ha chiarito che la loro visita è stata strettamente privata, per poi aggiungere di essere estremamente soddisfatto degli appelli di pace che in questi giorni ha rivolto il Papa ai Grandi della Terra. “C’è l’impressione, spero sbagliata, che a Parigi, Berlino, Bruxelles ci sia qualcuno a cui convenga che guerra continui“, ha quindi affondato il vicepremier, rivendicando la tesi per cui l’Ue attuale starebbe tentando di portare avanti il conflitto in Ucraina tramite il riarmo europeo.

L’impressione è che alcuni di questi potenti stia soffiando sul fuoco della guerra e nel 2025 voler portare avanti una guerra è pericolosissimo“, ha aggiunto, vestendo nuovamente posizioni ultrapacifiste. Salvini ha poi chiarito che il suo partito è a favore di un aumento della spesa pubblica del Paese, affinché questa sia però utilizzata per la difesa nazionale, ovvero per i carabinieri, i poliziotti, i sistemi di controllo e l’intelligenza artificiale. “Altro paio di maniche è fare debito degli italiani per andare a comprare tre carri armati in Germania e due sommergibili in un altro paese“, ha spiegato.

Matteo Salvini, leader della Lega
Matteo Salvini, leader della Lega

L’unica priorità su cui al momento l’Italia dovrebbe concentrarsi, secondo il ministro dei Trasporti, è quella dei flussi di immigrati clandestini. “L’Italia ha il dovere di difendersi e l’Europa di difendere i confini. L’emergenza è un’invasione clandestina che stiamo affrontando da soli perché l’Europa se n’è fregata“, ha tuonato durissimo, riaccendendo le polemiche sulla gestione dei flussi nel nostro Paese.

Salvini: “L’opposizione è anti italiana”

Salvini non ha risparmiato qualche colpo neanche all’opposizione, definita “anti italiana” per le sue posizioni in politica interna ed estera. Secondo il leader della Lega, i cittadini si sarebbero però resi conto di questa situazione e non sarebbero più convinti dai vari partiti del centrosinistra. “Dio ci conservi in salute Schlein, Conte e l’intera compagine perché gli elettori hanno capito che sono la parte destruens, costruire è un altro paio di maniche“, ha dichiarato il leader della Lega, sottolineando una presunta abitudine poco efficiente che è tipica di questa parte della politica.

Chiudersi nei circoletti come fa la sinistra per darsi ragione da sola non porta lontano“, ha spiegato, aggiungendo che la politica si fa anche in strada, nelle case, in ufficio, a scuola e in qualunque altro luogo frequentato continuamente dai cittadini. In questo senso, quindi, la Lega sarebbe il movimento più coerente in Italia, in quanto non ha mai cambiato nome e porta avanti gli stessi obiettivi con cui è nata e si è presentata al popolo.

Salvini: “Il Green Deal è un suicidio economico”

Tornando agli errori dell’Ue, Salvini ha nuovamente dichiarato la sua contrarietà al Green Deal, ritenuto una riforma di fatto inefficiente per risolvere il problema dell’emergenza climatica e soprattutto distruttivo per la produttività e quindi la competitività europea. “Il Green Deal è un suicidio economico e ambientale che va fermato“, ha spiegato, sostenendo che questo documento sarebbe stato creato per rispondere alle richieste dei “fondamentalisti ambientalisti“, che si sono aggiunti ai lobbisti, finanzieri, affaristi e immigrazionisti presenti nell’Ue.

La stessa Unione europea accusata da Marine Le Pen di aver “influenzato i processi elettorali in tutti i Paesi“, compreso il suo. Secondo la leader di Rn vi sarebbero alcuni mass media e alcune Ong pagate dall’Ue proprio per “rendere digeribili politiche che non erano digeribili“, come nel caso del Green Deal.

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