Il leader della Lega tranquillizza i suoi elettori: «Siamo pronti a vincere e governare». Dalle opposizioni al centrodestra si eleva il coro di protesta e la Carfagna ricorda: «Quando Salvini parla di sanzioni mi sembra di ascoltare Putin»
«Nessuna tensione all’interno della coalizione di centrodestra per le sanzioni alla Russia, noi ci prepariamo a vincere e governare per i prossimi cinque anni il Paese, in modo serio e coerente» così Matteo Salvini, segretario generale della Lega, ai microfoni di RTL 102.5 dove stamane ha rilasciato un’intervista.
«Il rapporto fra me, Berlusconi e Meloni è stabile, ci sentiamo diciotto volte al giorno. Le liti non esistono, sono fesserie inventate dai giornali» ribadisce Salvini, che poi rincara la dose e spiega: «C’è un programma elettorale, noi teniamo fede a quello».
Carfagna: «Quando sento Salvini parlare di sanzioni alla Russia mi sembra di ascoltare Putin»
Voci di critica dagli avversari politici, dove Mara Carfagna, schierata col Terzo Polo, a margine del Forum Ambrosetti, avverte: «Quando sento Salvini parlare di sanzioni alla Russia mi sembra di ascoltare Putin e la sua propaganda». La Carfagna aggiunge: «Mi preoccupa quando chi vorrebbe governare strizza l’occhio a Mosca e si fa applaudire da Medvedev».
Sulle sanzioni, poi, ricorda: «Dobbiamo capire come e quanto siano impattanti per la nostra economia, tutelare famiglie ed imprese, ma senza dimenticare il valore di questi provvedimenti contro l’economia russa –e conclude– raccontare una realtà diversa significa fare il gioco dei russi e mi chiedo perché farlo».