La strategia di comunicazione del vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, è notoriamente più ‘avanguardista’ rispetto agli strumenti con cui il ministro dei Trasporti parla ai cittadini. Oggi pomeriggio, con una diretta su Tik Tok, Salvini ha delucidato alcuni suoi followers rispetto le questioni che caratterizzano l’agenda politica italiana ed estera.
Prima tra tutti la questione del ponte sullo Stretto, che per Salvini “creerà più di 120mila posti di lavoro in tutta Italia, mi domando come si faccia a dire di no a un’opera che pulisce l’aria, l’acqua e rispetta l’ambiente. Sarà uno spettacolo anche turistico non solo infrastrutturale“. Poi ha parlato di Autonomia differenziata, le elezioni in Francia e il futuro della collega Marine Le Pen.
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Lega, Salvini sull’Autonomia e ponte sullo Stretto
“Ho sentito stamattina l’amministratore delegato della società Ponte sullo Stretto – Pietro Ciucci – l’obiettivo è approvare il progetto entro l’anno e aprire i cantieri entro il 2024. Dopo quasi un secolo di chiacchiere e polemiche sarà un cambio del mondo, sarà una grande opera pubblica che ridurrà l’inquinamento in maniera devastante“. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini, in una diretta sui social. “Invece di migliaia di traghetti che vanno avanti e indietro, basteranno pochi minuti per attraversare lo Stretto in treno, auto o moto. Sentiamoci ad agosto, e ditemi voi, siciliani, calabresi e turisti, quante ore di coda sotto sole e acqua si devono fare in attesa del traghetto“.
Il ministro passa poi alla chiacchieratissima riforma sull’Autonomia differenziata. “Taglia gli sprechi, fa perdere meno tempo, permette alle Regioni di offrire servizi migliori ai cittadini, da nord a sud“, ha chiarito. “Ho sentito stamattina i governatori Luca Zaia e Attilio Fontana, e il ministro Roberto Calderoli. La legge entrerà in vigore dal 13 luglio, sarà un’occasione per premiare il merito“.
Salvini sulle elezioni in Francia
Nonostante la battuta d’arresto per il Rassemblement National in Francia “il primo partito è quello di Marine Le Pen, quello che ha preso più voti. Loro vogliono bloccare l’immigrazione e vogliono la pace, non sono pericolosi fascisti e nazisti“. “Macron? E’ un presidente delegittimato“, aggiunge.
Alle elezioni in Francia “quello di Le Pen e Bardella è il primo partito per voti e consenso, è
stato scelto da oltre 10 milioni di francesi: Macron ormai è un presidente senza alcuna legittimazione“. “Gli altri si sono messi tutti insieme per bloccare Le Pen e hanno preso più seggi ma stanno già litigando perché a a sinistra in Italia come altrove, sono bravissimi a mettersi tutti insieme per salvare la poltrona, poi il giorno dopo le elezioni si scannano“, ha poi concluso.
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