Il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha partecipato questa mattina all’Assemblea annuale dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) a Roma. Durante l’evento ha affrontato diverse tematiche. Ha parlato, per esempio, dei finanziamenti di 55 milioni che sono stati liberati per la sistemazione delle case popolari nella Regione Lazio. Ha inoltre affrontato la questione del green deal europeo, delle opere pubbliche in Liguria e in Italia e della nascita della nuova Commissione Europea.
Salvini sul green deal e sulla Commissione Europea
Per Matteo Salvini il green deal europeo, le riforme ecosostenibili che l’Europa vuole adottare per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, non dovrebbe essere perseguito: “Il green deal non ha senso economico, industriale e sociale, non si possono calare dal cielo delle norme che non stanno in piedi. Chi ha sostenuto la commissione Ursula si è reso conto che è stata un disastro eco-estremista”.
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Restando sempre sull’argomento Europa, il leader della Lega ha parlato della formazione della Commissione Europea: “Non commento le indiscrezioni ma sarebbe curioso” che in Ue si confermasse “la stessa squadra, con lo stesso programma e lo stesso progetto, come se il voto dei cittadini europei non ci fosse stato. Una commissione che nasce senza la presenza attiva delle principali potenze, Francia, Germania e Italia, sarebbe una partenza curiosa e sarebbe uno schiaffo alla democrazia non attendere le elezioni francesi dell’Assemblea Nazionale. Chiaro che poi il ministro lo faccio anche senza le indicazioni che arrivano dall’Ue, ma non è facile”.
Salvini su Giovanni Toti
Il vicepremier ha commentato anche la questione Toti e la conseguente richiesta di fermare le opere pubbliche. Giovanni Toti è il presidente della Liguria che si trova agli arresti domiciliari per corruzione per l’esercizio della funzione e corruzione per atti contrari a doveri d’ufficio.
Salvini ha dichiarato: “Non è normale in un paese dove si tiene per settimane o per mesi agli arresti un governatore eletto liberamente e democraticamente dai cittadini e con questa inchiesta si chiede di fermare le opere pubbliche che sono fondamentali per Genova, la Liguria e l’Italia. Costi quel che costi io sulla diga di Genova, sui lavori che servono alla Liguria e a tutta l’Italia vado avanti come un treno”.
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