La decisione della maggioranza sul salario minimo. Si dovranno attendere sessanta giorni per l’esame della proposta di legge dell’opposizione e non mancano le polemiche in Aula.
Salario minimo: la sospensiva
L’Aula della Camera approva la questione sospensiva della maggioranza volta a sospendere l’esame della proposta di legge dell’opposizione sul salario minimo per un periodo di sessanta giorni. I voti a favore sono stati 168, 128 i contrari, tre gli astenuti.
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Un risultato del genere ce lo si poteva aspettare, eppure dopo l’esito sulla sospensiva l’Aula della Camera si è trasformata in un vero e proprio ring. Come riporta Repubblica, prima tra tutti a commentare è stata Elly Schlein: “Messa di fronte a un tema reale, messa di fronte a una proposta unitaria dell’opposizione, la maggioranza fugge: purtroppo per voi dalla realtà non si può fuggire, dai tre milioni e mezzo di lavoratori che sono poveri anche se lavorano non si può scappare”. Il volto del Pd ha poi aggiunto: “La povertà non va in vacanza, non conosce pause. La questione salariale attraversa e divide il Paese, ruba il futuro, deprime le prospettive di crescita e i consumi”.
Mentre il Movimento 5 Stelle urla dai banchi “Vergogna”, Carlo Calenda afferma: “Si è fatto un gran parlare dell’apertura al dialogo di Meloni, sono rimaste al momento solo parole”. A lui seguono le dichiarazioni di Nicola Fratoianni di Sinistra italiana: “Avete deciso di scappare dalla realtà e dal Paese”.
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