Sala mette le mani avanti: “A Milano l’urbanistica avrà tempi lunghissimi”

"Sono lontanissimo dal capire che cosa operativamente si può fare. Noi necessariamente dobbiamo avviare i lavori che abbiamo già fatto sul Piano di governo del territorio (Pgt)" ha dichiarato il primo cittadino

Redazione
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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine del Consiglio metropolitano ha cercato di chiarire alcune delle questioni di attualità politica che al momento riguardano il capoluogo lombardo. Dalla complessa situazione dell’urbanistica della città, in crisi a seguito del nulla di fatto sul cosiddetto “Salva-Milano“, fino all’aumento del prezzo dei biglietti del trasporto pubblico per i turisti, passando per la situazione emergenziale in cui versa la rete ferroviaria lombarda. Questioni, quelle affrontate, su cui il sindaco ha cercato di essere il più veritiero possibile, ammettendo spesso le difficoltà che si trova ad affrontare la sua amministrazione.

Sala: “Dopo il Salva-Milano i lavori per l’urbanistica di Milano avranno tempi lunghissimi

L’emendamento “Salva-Milano” proposto dalla Lega di Matteo Salvini all’interno del decreto legge Salva Casa non ha trovato attuazione, così l’urbanistica di Milano rimane ancora una volta in una situazione di stallo, con l’amministrazione milanese che fatica a trovare una quadra e capire come agire. Nel capoluogo lombardo, infatti, diversi linee di inchiesta riguardano la possibilità che sulla costruzione di edifici, compresi i grattacieli, siano stati compiuti degli illeciti.

Così, le tempistiche sulla compravendita delle abitazioni, così come sulla costruzioni di nuovi edifici rallentano. L’emendamento leghista proponeva una sorta di condono che avrebbe permesso agli abusi edilizi di essere sollevati, così da sbloccare la situazione a Milano. Le critiche alla riforma non sono mancate e a causa delle difficoltà a trovare una soluzione che accontentasse tutti, l’emendamento non è stato approvato. Milano, così, si trova di nuovo ad affrontare la stessa situazione da capo.

Giuseppe Sala
Giuseppe Sala, sindaco di Milano

Sono lontanissimo dal capire che cosa operativamente si può fare – ha ammesso Giuseppe Sala – Non lo conosco nemmeno io a questo punto lo scenario. Noi necessariamente dobbiamo avviare i lavori che abbiamo già fatto sul Piano di governo del territorio (Pgt)“. Il sindaco ha però dovuto aggiungere che questo progetto potrebbe richiedere “tempi lunghissimi, intorno ad un anno“. Le complessità da risolvere, infatti, sono molteplici e l’assessore alla Rigenerazione urbana Tancredi ha avuto il mandato di ripartire con i lavori, sempre nella cognizione che “la necessità di dare una sistemazione al pregresso rimane“.

Sala: “Il problema dei ritardi di Trenord è storico

Il sindaco di Milano ha voluto commentare anche le critiche ricevute per quanto riguarda il funzionamento delle reti ferroviarie Trenord, ormai caratterizzati da ritardi biblici e costanti malfunzionamenti. “Quello di Trenord è un problema storico” ha dichiarato il primo cittadino, cercando di allontanare le critiche dalla sua amministrazione e sostenendo di aver invitato il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ad affrontare la questione.

Per Milano è importantissimo che funzioni Atm ma anche Trenord, probabilmente una maggiore integrazione avrebbe anche senso. Per pensare a maggiore integrazione, però, bisogna partire da un miglioramento del servizio. Non è un’accusa, ma è una constatazione, Atm è migliorata più di quanto sia migliorato Trenord, quindi è  chiaro che devono lavorarci” ha quindi affondato Giuseppe Sala.

Per quanto riguarda, invece, l’ipotesi di un aumento del prezzo del biglietto del trasporto pubblico per i turisti, il sindaco di Milano è stato perentorio: “Non è sul mio tavolo al momento. Francamente non ci ho neanche mai pensato, perché è giusto che il consiglio e le commissioni facciano le loro riflessioni, ma al momento l’iniziativa non parte da me, ci  penseremo più avanti“.

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