Il premier vuole stringere i tempi per non rischiare di perdere le opportunità del Piano di ripresa. Fdi critica: «Serve solo a nascondere divisioni in maggioranza»
Consiglio dei ministri convocato d’urgenza e fiducia sul Ddl concorrenza da votare entro maggio. Così il premier Mario Draghi cerca di dare una svolta allo stallo che blocca la strada delle riforme, soprattutto in ottica Pnrr. Per questo nella giornata di giovedì ha convocato un Consiglio dei Ministri straordinario proprio per fare il punto della situazione e per annunciare la richiesta della fiducia sul disegno di legge sulla concorrenza. Anche perché i tempi iniziano a essere stretti, visto che entro dicembre 2022 c’è da approvare non solo la legge delega ma anche tutti i relativi decreti. Il nodo principale resta quello della messa a bando delle concessioni balneari, su cui Lega e Forza Italia fanno resistenza.
Le reazioni di maggioranza e opposizione
«Come sulla riforma fiscale, la Lega, Forza Italia e il resto del centrodestra di governo hanno evitato che aumentassero le tasse su casa e risparmi, anche sul decreto concorrenza l’obiettivo è tutelare 30.000 piccole aziende italiane e 100.000 lavoratori del mare. Siamo ottimisti che si possa trovare un accordo positivo su un tema che, peraltro, non rientra negli accordi economici del Pnrr», commentano i capigruppo del Carroccio e di Fi, Massimiliano Romeo e Annamaria Bernini. Gli altri partiti di maggioranza approvano la linea Draghi. «Chi mette a rischio il Pnrr per ragioni di propaganda elettorale, anche a fronte di una raggiunta intesa che tiene conto dei punti di vista delle categorie, si assume un’enorme responsabilità in un momento come questo», dice il ministro del Lavoro del Pd Andrea Orlando. Sul fronte M5S è il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli, a spiegare che «la riforma in materia di concorrenza è fondamentale per questo Paese ed è uno dei motivi per i quali è nato questo Governo. È giusta l’accelerazione su questo tema, che non può essere procrastinato ancora e ostaggio delle bandierine di partito». Dall’opposizione, Fratelli d’Italia attacca: la fiducia annunciata dal governo serve solo a «nascondere la sua inadeguatezza e le divisioni della sua maggioranza», dichiara il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida.