Un bell’assist di Matteo Renzi verso Elly Schlein che si era portata avanti nell’area avversaria: stop, tiro e goal. Il leader di Italia Viva e la segretaria del Partito democratico hanno fatto faville all’interno del campo da calcio, ma sarà lo stesso nel caso di un campo largo? Ebbene, per i più ottimisti la Partita del cuore potrebbe essere considerata come il giusto preludio ad una possibile collaborazione all’interno del tanto agognato centrosinistra, mentre per gli scettici è stata una mera intesa sportiva. Nulla di più.
Renzi e Schlein a “braccetto”
Le foto corrono veloci sui social. Su Instagram Renzi posta un’immagine della partita nella quale sta abbracciando Elly Schlein: “Bello giocare con altri parlamentari insieme alla Nazionale Cantanti per la partita del cuore“, ha scritto nella didascalia. Quello tra i due leader è uno scatto che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era politica. Siamo alla vigilia di una inedita intesa tra due mondi – quello dem e quello di Italia viva – ormai lontani? Si ricomporrà la lacerazione che l’addio al Pd del suo segretario ha costituito? Solo “una serata nel nome della solidarietà, tutti insieme. È il magico potere del pallone“, risponde Renzi nel post.
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Renzi e Schlein: la via del campo largo
Dopo l’amara sconfitta alle elezioni europee, Renzi ha dovuto fare i conti con il suo partito e scegliere se percorrere la via del campo largo o proseguire la sua corsa in totale solitudine. Qualche settimana fa, il leader di Italia Viva aveva lasciato intendere un’apertura verso il Pd di Elly Schlein: “Se non ci sono veti, Italia Viva deve decidere cosa fare da grande. Siamo a un bivio: facciamo una Margherita 2.0 alleata con il centrosinistra?“, domanda. “Per dirla con De Gasperi: un centro che guarda a sinistra, perché tutti sanno – Elly per prima – che senza questo centro la sinistra non vince“.
Dal Nazareno le parole di Renzi arrivano forti e chiare. Schlein ha condiviso alcuni punti dell’ex premier ed è sempre più convinta della forza del campo largo sulla maggioranza. “Se Matteo Renzi condivide la battaglia sulla gastroscopia e sul diritto allo studio, è compreso in una potenziale maggioranza?”. “Beh, del resto lo abbiamo fatto anche in diverse città e così abbiamo vinto. Uniti si vince“, aveva risposto la Schlein.
Andare d’accordo in Parlamento non sarà facile quanto abbracciarsi a una partita. I punti in comune tra Italia Viva e il Partito Democratico non sono poi così tanti, e tutti conoscono l’inclinazione di Renzi ad andare controcorrente. La sfida dell’opposizione è ardua, soprattutto se si trova di fronte a un centrodestra unito e compatto come lo stiamo vedendo oggi. D’altronde, i due leader stanno seguendo il motto: “I nemici dei miei nemici sono miei amici”. Ma questo basterà?
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