Parole dure quelle espresse dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua Enews. L’evento di Atreju, specie le polemiche politiche scelte e le stroncature taglienti della premier verso Elly Schlein, Chiara Ferragni, Giuseppe Conte e compagnia bella hanno acceso il dibattito pubblico. Dunque il senatore non ha perso tempo, passando subito all’attacco.
Renzi vs Meloni: “Più attenzione ai like che alle idee”
“Mentre il mondo discute di intelligenza artificiale, in Italia le due principali influencer di questo Paese, Giorgia Meloni e Chiara Ferragni, litigano sul Pandoro Balocco. E niente, potremmo fermarci qui. Perché in questa prima frase c’è il riassunto di una politica che si preoccupa di fare i tweet, non le riforme. Le riforme sono sparite. L’attenzione è tutta sui like che sulle idee” afferma Renzi.
Gli attacchi sul personale non passano di certo sottobanco per l’ex premier che aggiunge: “Su cosa mi attaccano? Nessuno mi risponde sulla politica ma sono specializzati nel buttarla sul personale. Sulla dichiarazione dei redditi. Non sopportano che io paghi più tasse di loro. O che all’estero per le conferenze invitino me e non loro“. Tra le polemiche scattate a Palazzo Madama, anche quelle sui presunti rapporti ‘amichevoli’ con l’Arabia Saudita. Il leader di Iv sostiene che dopo tre anni finalmente si cominci a capire l’importanza del Paese: “Ecco il rinascimento saudita di cui parlo sempre“.
Renzi e il ‘doppio gioco’ in Aula
Renzi era intervenuto in Aula per parlare di Mes, Draghi, immigrazione e sugli Stati Uniti d’Europa: “Privatamente i colleghi delle altre forze politiche vengono a fare i complimenti. I giornalisti mi messaggiano: ottimo intervento. Ma poi zero o quasi spazio sui media. Perché il gioco è sempre lo stesso. Noi rompiamo lo schema dello scontro tra influencer e portiamo la politica. Quindi ci mettono in un cono d’ombra mediatico. Come è noto sulla Rai c’è un patto tra Fratelli d’Italia e Cinque Stelle, siglato direttamente dal ministro Lollobrigida” continua su Enews.
Le tasse in Toscana
Su Enews, Renzi affronta più tematiche. Tra queste anche la questione dell’aumento delle tasse nella Regione Toscana: “Abbiamo detto al Presidente della Regione Toscana che noi non voteremo l’ennesimo aumento di tasse. Da quando facciamo politica abbiamo sempre resistito a chi ci chiedeva di alzare le tasse in Provincia, in Comune, al Governo. In questa terra si aumentano gli stipendi agli assessori e ai manager della sanità ma poi si presenta il conto non ai ricchi, ma ai professori, agli impiegati comunali, agli operai“.
Renzi e 18App
La polemica renziana coinvolge anche la scelta dell’esecutivo di far saltare 18App nella Manovra. “Non vogliono incoraggiare i ragazzi a leggere, ascoltare musica, andare a teatro. Peccato – conclude – ma che paura può fare alla Meloni e Salvini un ragazzo che legge o va a teatro?“.
