“Mettere dei veti è la cosa più stupida che può fare un politico“, così Matteo Renzi apre ancora una volta la parentesi sulla coalizione del centrosinistra, sottolineando come l’unica possibilità affinché il campo largo riesca a vedere la luce e a divenire un’alternativa reale alla destra è che si unisca e metta da parte le ostilità. L’ennesima esortazione che però sembra cadere nel vuoto, vista la posizione dura e ferma del Movimento 5 Stelle.
“Vedremo se il centrosinistra lo capirà seguendo la linea Schlein o vincerà la linea Conte” ha sfidato il leader di Italia Viva, cercando di convincere la segretaria del Pd a non farsi influenzare dai pentastellati. Renzi sembra convinto della sua scelta: il centrosinistra sarà la nuova casa di Italia Viva. Eppure sia M5S che Avs nutrono dei dubbi sulla sua figura e sul ruolo che il suo partito potrebbe svolgere all’interno della coalizione.
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Oltre ai dissidi passati, ciò che preoccupa Giuseppe Conte è il passato sostegno di Italia Viva al sindaco di Genova Marco Bucci, proveniente del centrodestra. Un nome che fino a pochi mesi fa rappresentava anche Italia Viva, prima che Renzi decidesse di avvicinarsi alla sinistra. Il primo cittadino è ora candidato governatore in Liguria e dovrà affrontare Andrea Orlando, candidato del centrosinistra e forse anche di Italia Viva.
Renzi: “Pronti ad allearci ma senza rinunciare alle nostre idee“
Matteo Renzi ha voluto chiarire che, nella consapevolezza della complessa situazione attuale, Italia Viva è pronta alla coalizione e tutto ciò che essa comporta. Allo stesso tempo, però, il partito non è pronto ad abbandonare le proprie ideologie e le proprie posizioni, come sottolinea lo stesso leader: “Alle prossime elezioni politiche noi saremo in campo con la nostra lista. Pronti ad allearci con il centrosinistra ma senza rinunciare alle nostre idee“.
L’ex sindaco di Firenze ha infatti spiegato che Iv non è pronta a sottomettersi ma a divenire una parte integrante della coalizione, insomma un soggetto attivo e non passivo. “Perché fare un’alleanza sì, andare con il cappello in mano no” ha tuonato Renzi, invitando poi chiunque nutrisse dei dubbi su Italia Viva, sulla sua stessa figura o sulla conformazione del centrosinistra a partecipare ad un incontro previsto per il 20 settembre a Milano.
L’ex presidente del Consiglio non ha dunque intenzione di arrendersi, tanto da decidere di sfruttare la candidatura di Marco Bucci alle elezioni regionali a suo favore, e forse a discapito del centrosinistra. “Marco Bucci è stato un bravo sindaco di Genova ed abbiamo lavorato bene insieme. Conoscendolo ne ho potuto apprezzare anche la profonda umanità e la sincera amicizia” ha infatti scritto ieri Renzi sui social, per poi ricordare che in questa campagna elettorale Iv non sarà tra i suoi sostenitori, sottolineando che “la politica ha le sue regole“.
Renzi: “Meloni vede fantasmi e Draghi non basterà“
L’ex premier ha ovviamente deciso di dedicare parte della sua Enews al commento dell’attualità politica che ci troviamo a vivere, attaccando direttamente Giorgia Meloni e criticando l’impianto e le azioni del governo del nostro Paese. “Giorgia Meloni continua a inseguire i fantasmi e Palazzo Chigi sembra il set di Ghostbusters” ha dichiarato ironicamente il leader di Italia Viva, sottolineando che la presunta decisione del premier di allontanare la Polizia di Stato dal suo studio non sia altro che il seguito del “complotto estivo su Arianna Meloni“.
“Ho capito che un filo rosso lega l’accusa a me di aver complottato con i guai di Sangiuliano e soprattutto con il ruolo della sorella della Premier” ha poi aggiunto Renzi, sembrando convinto che in realtà il complotto sia stato ordito contro di lui e non il contrario. “A me delle vicende personali e coniugali dei diretti interessati importa zero. A me interessa sapere che cosa fa un ministro in ufficio, non cosa fa a letto” ha quindi voluto spiegare l’ex presidente del Consiglio.
Presenti sulla sua Enews anche i commenti al rapporto Draghi, presentato lo scorso lunedì a Bruxelles. “È incredibile come gli altri Paesi si stiano preparando al futuro e da noi siamo inchiodati a discutere sul nulla” ha sostenuto Renzi, spiegando che “Mario Draghi ha provato a dare la sveglia all’Europa, bravo. Ma i grigi burocrati di Bruxelles mi paiono in tutt’altre faccende affaccendati“.
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