I due nuovi governatori mettono a punto le squadre di governo regionali: in programmi due incontri, poi la lista degli assessori
Si chiudono le giunte Rocca e Fontana: Lazio e Lombardia perfezioneranno le due nuove squadre di governo regionali con due incontri organizzati ad hoc. La giunta nel Lazio, come già preannunciato, sarà pubblicata nella giornata di venerdì. Lo ha confermato Francesco Rocca, neopresidente della Regione Lazio, dopo l’incontro a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni.
Rocca verso la risoluzione del nodo di giunta
Assieme al presidente del Consiglio, il governatore deve risolvere il nodo giunta, definendone i dettagli. Una cosa è certa: l’ex numero uno della Croce Rossa si terrà la delega alla Sanità. Rocca ha ancora pochi giorni di tempo, da statuto, per nominare la sua squadra. In ogni caso la maggioranza è in fermento. Mercoledì, infatti, ha avuto luogo alla Camera un altro vertice, quello dei coordinatori regionali dei partiti di centrodestra, ma l’ultima parola spettava proprio a Rocca e alla leader di FdI.
A essere certa, intanto, è anche la data di insediamento del Consiglio regionale, convocata dal consigliere “anziano” – il più votato – Giancarlo Righini, per lunedì 13 marzo. Per Fratelli d’Italia si parla sempre di 6/7 assessorati, e con la vicepresidenza della giunta (si parlava per questo ruolo di Roberta Angelilli, ma è una nomina reclamata anche da Forza Italia) e poi la presidenza dell’aula, agognata dalla Lega.
Ruoli spartiti tra Fratelli d’Italia e Forza Italia nel Lazio
I restanti ruoli verrebbero quindi spartiti tra Forza Italia e il partito di Salvini. Per FdI i nomi più accreditati sono quelli dei consiglieri Massimiliano Maselli, Righini, Angelilli e Fabrizio Ghera. In pole position, o per la presidenza da aula o per una delega di peso in giunta, anche Antonio Aurigemma. Oltre alle diverse aree interne a FdI, sembra però difficile accontentare gli alleati.
Almeno 4 dei 10 assessori dovranno essere donne
Inoltre, bisogna rispettare lo Statuto regionale sulla rappresentanza di genere e dunque almeno 4 dei 10 assessori dovranno essere donne. Per Forza Italia come figura femminile, oltre all’ex deputata Maria Spena, circolerebbe il nome dell’ex deputata Annagrazia Calabria – notizia non confermata al momento dai vertici di Forza Italia – e Cosimo Mitrano.
I possibili nomi della giunta in Lombardia
Per la Lombardia, tra le fila di Fdi sicuro di entrare in giunta l’ex sottosegretario Marco Alparone che terrà le redini del Bilancio. Al partito della Meloni dovrebbero andare anche l’Agricoltura con Alessandro Beduschi, la Casa con Franco Lucente, il Turismo con Barbara Mazzali, la Sicurezza con Romano La Russa e la Famiglia, scorporata dalla Sanità, a cui potrebbe andare Lara Magoni, Paola Bulbarelli o Francesca Caruso, in alternativa al Lavoro.
L’altra delega per Fdi potrebbe essere la Cultura (sfida a due tra Paolo Franco e Stefano Zecchi), specie se i Trasporti verranno lasciati alla leghista Claudia Terzi. Da sciogliere il nodo della vicepresidenza, non più scontata per Romano La Russa.
Viaggiano verso la riconferma anche Guido Guidesi allo Sviluppo Economico, Massimo Sertori alla Montagna ed Elena Lucchini alla Disabilità. Alessandro Fermi, che la Lega vorrebbe confermare presidente del Consiglio regionale, potrebbe completare il quintetto. Forza Italia, invece, alla fine vorrebbe strappare tre assessori: i nomi sono quelli di Simona Tironi, Gianluca Comazzi e Ruggero Invernizzi. Per la Lista Fontana la casella è quella della Sanità in capo a Guido Bertolaso. Il consigliere Giacomo Cosentino potrebbe entrare nell’Ufficio di presidenza e il bresciano Giorgio Maione essere promosso a sottosegretario.