Il senatore leghista: «Marco dall’alto mi guida». Poi invoca Salvini: «Qualcosa farà anche lui». Lettera dalla Casellati
A Rai Radio1, ospite di un Giorno da Pecora, è tornato a parlare il senatore leghista, Roberto Calderoli, che nei giorni scorsi ha iniziato a dare forma ad una protesta contro la disinformazione e la censura operata dai media nei confronti del referendum Giustizia.
Il suo commento è stato molto diretto: «Per fortuna non ho tanta fame, in questo mi sento aiutato dall’alto, direi dal mio vecchio amico Marco Pannella. Prendo solo due caffè al giorno, conditi da due cucchiaini di zucchero e fino al 12 giugno andrò avanti così, Marco avrebbe iniziato un mese fa lo sciopero».
Quando gli è stato chiesto di una possibile chiamata delle istituzioni ha risposto: «Mi è arrivata una lettera dalla Casellati in cui mi diceva che si sarebbe confrontata con Fico». Poi sulla possibilità di vedere anche Salvini coinvolto nella protesta: «Condivide la mia stessa battaglia, credo che qualcosa farà».