L’opposizione ai ferri corti con il governo sulla sospensione del reddito di cittadinanza per 169mila famiglie. Il caso però si fa ancora più aspro con la modalità di comunicazione a coloro che ne beneficiavano: un sms inviato direttamente dall’Inps.
Un operato che – per Pd, M5S fino a Verdi Sinistra – risuona aspramente. La linea dura del governo che decide di trattare “come le multinazionali senza umanità che licenziano via Whatsapp”.
Reddito di cittadinanza: l’ira del Pd
Sulla questione del reddito di cittadinanza, il Pd è sul piede di guerra conto il governo. Sandro Ruotolo della segreteria del Partito Democratico afferma: “Io so che questa guerra della destra contro i poveri farà disperare le famiglie italiane, specialmente al Sud che si ritrovano da un giorno all’altro senza il reddito di cittadinanza, un sostegno concreto contro la povertà. Forti con i deboli e deboli con i forti”.
Dal Pd, anche Debora Serracchiani che associa l’operato del governo ad una multinazionale che licenzia i suoi dipendenti. “Con un WhatsApp alcune multinazionali licenziavano i propri dipendenti. Ricordo che i patrioti gridavano all’indecenza e chiedevano interventi forti e decisi. Ora i patrioti dicono ai poveri e alle famiglie in difficoltà che devono arrangiarsi e lo fanno con un sms. Complimenti. Evidentemente ora per il governo e per Giorgia Meloni sono più interessanti furbi ed evasori”.
A commentare la decisione anche Francesco Boccia, capogruppo Pd al Senato, in un’intervista su Corriere della Sera: “Hanno trattato 169mila persone come se fossero una rubrica telefonica. Non capiscono che dietro ci sono famiglie, problemi, ansie, preoccupazioni, pericoli perla tenuta sociale. Si comportano come le multinazionali che senza umanità licenziano via Whatsapp“.
Reddito di cittadinanza: l’opposizione insorge
“Giorgia Meloni ha paura. Stanno avvelenando e destabilizzando il dibattito politico, anche contro i moniti del Presidente della Repubblica. E lo stanno facendo per provare disperatamente a nascondere il fallimento dell’azione di governo e il tradimento delle promesse elettorali sotto ogni punto di vista. In questo quadro si inserisce la folle e inquietante richiesta, da parte di Fdi, di una Commissione d’inchiesta sul reddito di cittadinanza e sull’ex presidente dell’Inps” scrive su Facebook Mariolina Castellone del M5S.
Smuove le acque anche Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi Sinistra: “A decine di migliaia di famiglie che sopravvivevano in maniera dignitosa col reddito di cittadinanza è stato comunicato che non l’avranno più via sms, una cosa schifosa che dimostra tutta l’arroganza, l’assenza di empatia, di questa destra“.