Il senatore di Fratelli d’Italia: “Credo nel cambiamento dolce e partecipato, come sta facendo il governo Meloni”
“Io sono per il presidenzialismo. Ma credo nel cambiamento dolce e partecipato, come sta proponendo il governo Meloni. Dopo anni di governi tecnici e alchimie poco comprensibili e poco condivisibili, il premierato mi affascina perché direttamente pone il cittadino nella straordinaria possibilità di eleggere chi lo governerà”. A intervenire con l’Adnkronos sull’ipotesi premierato, sul modello del Sindaco d’Italia di Renzi (metodo dei comuni trasportato a livello nazionale), è il senatore Antonio Guidi, responsabile del dipartimento di Disabilità ed Equità sociale di Fratelli d’Italia.
“Sogno una democrazia diffusa in cui il principio di sussidiarietà e la presa di coscienza prevalga – prosegue – Molti sostengono che con il premierato si dà ascolto alle varie sensibilità. Sono temi talmente importanti che implicano un dibattito tra i partiti non fazioso ma generoso, dato che la politica italiana ha bisogno di nuove regole che soprattutto coinvolgano il cittadino”.
L’Italia senza modelli
Rispetto al modello tedesco che prevede il meccanismo della sfiducia costruttiva di cui parla l’opposizione, il senatore afferma: “Credo poco nei modelli. Io credo che una Italia così bella e complicata implichi un modello senza modelli. Quello tedesco o cinese mi affascinano molto poco”. “Vanno evidenziate le utilità dei provvedimenti con dolcezza, accompagnate da autorevolezza – conclude – come Meloni sta facendo”.